Attualità - 16 luglio 2013, 16:29

Regione Liguria, certificazione ambientale agenzie immobiliari: valutando azioni a propria tutela

Giuseppe Italiani:"Ad oggi non sappiamo ancora chi e da chi è stato sanzionato. Comunque la norma esiste ed è giusto cominciare ad adeguarsi"

Immagine di repertorio

Sabato e domenica gli agenti immobiliari della provincia di Savona hanno vissuto un quarto d'ora nero: era circolata infatti la voce che alcuni incaricati della regione Liguria stessero verificando che su tutti gli annunci degli alloggi in vendita fosse indicata la classe energetica. Ai trasgressori si vociferava, fosse stata applicata una pesante sanzione.

Ieri la regione Liguria aveva dichiarato che nessun incaricato aveva effettuato controlli, che sì la legge prevede, in applicazione a quanto previsto dal Dlgs 28/2011, l’obbligo di esporre la classe energetica degli immobili oggetto di compravendita o locazione, ma che non erano state previste ispezioni né sanzioni.

Oggi la regione ribadisce che, a seguito del susseguirsi di notizie  riguardanti presunte sanzioni applicate  da soggetti al momento sconosciuti ad agenzie immobiliari del territorio sta valutando azioni a propria tutela.

Giuseppe Italiani, presidente della Federazione Italiani Agenti Immobiliari Professionisti della provincia di Savona, racconta che sulla situazione aleggia ancora un alone di mistero: da sabato ad oggi infatti non è ancora riuscito ad avere il nominativo di chi è stato sanzionato, da chi è stato sanzionato e come.

"La normativa, conferma Italiani, è stata pubblicata sulla gazzetta ufficiale e dal primo di agosto sarà convertita in legge, ma con che modalità, questo resta ancora da definire. Prima non veniva applicata nessuna sanzione.  Adesso la legge, prevede, se non viene applicata la classe energetica, una multa da 500 euro a 3 mila".

Giuseppe Italiani inoltre ribadisce: "Se non hai il certificato in mano della casa, non puoi mettere la lettera della prestazione energetica. Questo è stato, diciamo, "un falso allarme, ma la norma c’è e comunque è giusto cominciare ad adeguarsi, per quando verranno fuori controlli. Questo non ci giustifica dal fatto che dobbiamo adempiere e che dobbiamo ottenere anche l'ok dai proprietari per chiedere il certificato, perché sono loro che pagano se vogliono che l' appartamento venga  pubblicizzino in modo adeguato".

"Io sono ben felice che la regione sia intervenuta per fare chiarezza", conclude Italiani. 

C.G.