Saldi estivi 2013: una guerra tra poveri

“Una guerra tra poveri”, questo potrebbe essere il sottotitolo ai saldi estivi di quest’anno che cominceranno sabato . Le regioni limitrofe, Piemonte e Lombardia, ed in particolare le grandi città, hanno fissato come data d’inizio delle svendite il 6 luglio, molto in anticipo rispetto agli scorsi anni, per cercare di combattere la crisi, ma soprattutto intercettare clienti prima dell’esodo estivo e la nostra regione ha dovuto adeguarsi, come conferma Giancarlo Cerisola, presidente della Confesercenti Savona. “Questi saldi sono fatti per le grandi città che si svuotano. Per non perdere clienti, che sarebbero comunque andati a fare acquisti nel basso Piemonte e in Lombardia ci siamo dovuti, nostro malgrado, adattare. Penso, per il futuro, che sia necessario essere propositivi, creare dei tavoli di coordinamento e discussione tra le regione per questo tipo di operazioni commerciali”.

E più che la crisi potè il maltempo. La nostra regione, e la nostra provincia in particolare, hanno una vocazione prettamente turistica e il mal tempo di quest’anno ha frenato l’arrivo dei turisti e quindi ha determinato un forte calo delle vendite. Basti pensare che solo gli stabilimenti balneari, nel mese di giugno, hanno registrato un calo delle presenze dal 25% al 40%. Le attività commerciali basano però anche le loro vendite sulle persone che transitano in giornate, turisti che affollano le spiagge libere e non rientrano in nessun censimento, quindi, come dichiara Cerisola, “Le percentuali  tendono a salire, sui giornalieri registriamo addirittura un -50%. I negozi di abbigliamento estivo hanno avuto dei guadagni quasi pari a zero e per loro la stagione comincia durante i saldi, con una notevole perdita economica”.