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Sanità | 13 giugno 2013, 17:10

Medical Ars di Altare: "I ritardi nei pagamenti mettono in ginocchio decine di lavoratori" la denuncia dei sindacati

L’ASL di Savona ad oggi deve pagare il saldo delle fatture di gennaio 2013, mentre l’ASL di Cuneo deve ancora pagare le fatture di maggio 2012

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Si è svolto questo pomeriggio presso la sede dell’Unione Industriali di Savona l’incontro tra le Organizzazioni Sindacali Provinciali di FIOM-CGIL e UILM-UIL con la Direzione aziendale della Società MEDICAL ARS di Altare specializzata nell’assistenza e riparazioni servizi tecnico – ospedalieri che conta una quindicina di dipendenti e lavora soprattutto per le ASL di Savona e Cuneo.

L’incontro aveva come ordine del giorno la situazione generale dell’impresa e soprattutto la verifica sulle retribuzioni.

"Sul fronte retribuzioni purtroppo persiste una situazione molto preoccupante, dichiarano i sindacati, l’Azienda deve ancora pagare gli stipendi di aprile. La causa , ci comunica la Società , è da imputarsi alle lungaggini burocratiche delle ASL e dei distretti. L’ASL di Savona ad oggi deve pagare il saldo delle fatture di gennaio 2013 e sbloccare le certificazioni delle fatture di aprile e maggio 2013. Lo sblocco consentirebbe all’impresa di pagare le retribuzioni ai lavoratori, i contributi e i fornitori di materiale".

Proseguono le segreterie sindacali: "L’ASL di Cuneo è in una situazione ancor peggiore , deve ad oggi pagare le fatture di maggio 2012. Tutto questo solo ed esclusivamente per la burocrazia delle amministrazioni pubbliche di Savona e Cuneo , che stanno causando almeno per i lavoratori della Medical Ars , danni economici irreparabili che in alcuni casi sfociano in sfratti e/o mancati pagamenti agli istituti bancari che a loro volta intervengono immediatamente nei confronti dei lavoratori morosi, facendo finire le malcapitate persone in un vortice senza uscita".

"Chiediamo con forza alle ASL interessate di intervenire in maniera sollecita allo sblocco delle certificazioni e del pagamento delle fatture scadute , con l’obbiettivo di risolvere almeno temporaneamente le questioni delle retribuzioni. La Società in questi mesi sta cercando di diversificare le proprie attività gareggiando anche in appalti privati in Liguria e Piemonte , senza tralasciare le attività legate al pubblico che rimangono attualmente quelle che sostengono l’Impresa stessa. Non è accettabile che a fronte di un appalto di circa 30mila euro al mese tra Savona e Cuneo , l’impresa sia impossibilitata a pagare le retribuzioni , perché questi denari seppur lavorati non arrivano in tempi normali, mettendo in seria difficoltà lavoratori e lavoratrici che svolgono con passione e responsabilità il proprio lavoro".

 Roberto Carrozzino, della asl 2 Savonese, sul ritardo sui pagamenti commenta: "Come azienda pubblica, rispetto alle altre, siamo un azienda virtuosa: le fatture vengono evase in 150 giorni, contro una media nazionale di 300 giorni. So che non è un vanto,ma la Asl2 si impegna al massimo per cercare di rispettare i pagamenti. E' vero che è necessario vengano attuati degli interventi, a livello nazionale, di sblocco dei pagamenti e venga concessa, alle amministrazioni pubbliche, una maggiore liquidità"

 

c.s.

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