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Attualità | 31 maggio 2013, 11:31

Regione Liguria: approvato bando da 2 mln euro per riqualificazione strutture extra-alberghiere

Franca Roveraro Cappelluto:" Risultato importante e positivo: senza soldi non si può fare impresa"

Immagine generica

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Approvato dalla giunta della Regione Liguria un bando per promuovere la riqualificazione  delle strutture extra-alberghiere: case per ferie, ostelli della gioventù, rifugi alpini ed escursionistici, affittacamere, case e appartamenti per vacanze. Sono compresi  anche realizzazioni ex novo.

Il provvedimento  mette a disposizione delle imprese ricettive complessivamente 2 milioni di euro, somma incrementabile con successivi provvedimenti.

Il bando prevede l’assegnazione di finanziamenti di un importo variabile da un minimo di 50 mila ad un  massimo di 500 mila euro per la copertura delle spese previste come ammissibili.

Il finanziamento potrà essere restituito nel corso di 5 o 10 anni, su opzione del richiedente, ad un tasso agevolato rispettivamente dello 0.50% o dell’1,00%.

L’erogazione dei finanziamenti prevede un acconto dell’80% ed il saldo a conclusione dell’intervento.

La presentazione delle domande potrà avvenire a partire dall’1° ottobre 2013 compreso, scaricando il modulo dal sito della Regione Liguria all’indirizzo www.regione.liguria.it o www.filse.it  fino a esaurimento dei fondi.

E’ stata prevista anche una limitata retroattività; saranno ritenuti ammissibili e potranno usufruire dei benefici previsti anche investimenti realizzati a partire dal 1° maggio del corrente anno.

Franca Roveraro Cappelluto, presidente dell’Unione albergatori savonese, esprime viva soddisfazione per il provvedimento:” La regione Liguria dimostra una grande attenzione per il tema del turismo, dalla revisione delle legge n.1 ai bandi per ottenere contributi. Molte strutture hanno bisogno di essere riqualificata per rispondere alle esigenze di clienti che conoscono bene la realtà del turismo internazionale: in sintesi devono stare al passo con le richieste dei turisti del duemila. Dall’ altra parte questo bando va incontro a quegli alberghi che hanno dovuto chiudere perché non avevano più liquidità per stare sul fare: le banche non concedono più finanziamenti e senza soldi, purtroppo, non si può fare impresa”

C.G.

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