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Attualità | 20 maggio 2013, 17:43

Tirreno Power: i lavoratori dichiarano lo stato di agitazione immediato

L' azienda, a seguito della crisi, vorrebbe avviare un piano di ristrutturazione aziendale con tagli di personale

La Tirreno Power

La Tirreno Power

"I lavoratori e le OO.SS. di fronte della Tirreno Power dichiarano lo stato di agitazione immediato e ritengono imprescindibile  ed indispensabile l’apertura di un tavolo  di confronto a livello territoriale, che sia in grado di affrontare il problema posto dall' azienda nel contesto locale, con particolare riferimento all'importanza strategica del sito" dichiarano le rappresentanze sindacali  le segreterie Filctem-Flaei-Uiltec .

Il 16 maggio presso il sito di Vado Ligure, si è svolta una assemblea dei lavoratori, nella quale i rappresentanti  sindacali dei lavoratori hanno illustrato quanto presentato dai vertici aziendali alle OO.SS. nella riunione nazionale del 14 maggio. A seguito del mutato scenario energetico nazionale si è determinato una riduzione degli utili nel primo quadrimestre 2013, causati da:
• Un forte incremento in campo energetico delle fonti rinnovabili incentivate 
• Riduzione della domanda di energia, a seguito della crisi economica  ed industriale.
• Incremento della capacità termoelettrica installata 
In funzione della situazione industriale e della prospettiva futura della azienda  Tirreno Power sbilanciata verso il gas, la Società dichiara di voler avviare una ristrutturazione aziendale finalizzata a ridurre i costi, per il quale è prevista una nuova struttura organizzativa in cui dovrebbero confluire 155 persone.
Le Organizzazioni Sindacali di categoria, in maniera responsabile e costruttiva, hanno concordato nel Marzo 2009, con la società Tirreno Power, un modello di funzionamento organizzativo  che determinava il numero minimo di risorse necessarie per il sito di Vado Ligure in  224 unità, individuando le Attività Strategiche e Distintive da svolgersi.
Nell'assemblea del sito di Vado Ligure si è determinata una ampia discussione con la moltitudine dei lavoratori presenti  che hanno vissuto sulle proprie spalle gli errori della precedente riorganizzazione, che ha provocato esternalizzazioni e terziarizzazione di molteplici attività.
I numeri ipotizzati dalla Società Tirreno Power elaborati da aziende di consulenza, sul numero del personale occupato nei vari impianti di generazione è frutto di progetti internazionali che non tengono conto minimamente della Normativa Vigente sul nostro territorio, ma cattivi esempi di altre realtà che non valgono per uno sviluppo sostenibile ed in coerenza con un controllo attento degli impianti industriali nella tutela dei cittadini e dei lavoratori.
I Lavoratori del sito di Vado Ligure rilevano una grande preoccupazione che configura in modo particolare una riorganizzazione che potrebbe determinare esclusivamente :
• Depauperamento della professionalità presente sul sito.
• Impoverimento del patrimonio impiantistico
• Riduzione degli organici ( impegnati quotidianamente nelle attività)
Il personale di Vado Ligure, si è sempre impegnato in prima persona al miglioramento funzionale della Società, contribuendo in maniera determinante alla realizzazione degli utili Societari registrati dal 2003 al 2012 e per questo si è scelto di dichiarare lo stato di agitazione immediato.

c.s.

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