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Attualità | 18 maggio 2013, 17:20

Cobas Valbormida:"Il freddo permane, ma i caloriferi si spengono"

Cobas: "Colpiti soprattutto anziani, bambini e malati. E' necessaria una proroga"

Immagine generica

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"Il freddo permane, ma i caloriferi si spengono". E' questa la denuncia fatta dai Cobas utenti Valbormida. Il freddo e le pioggia di questi ultimi giorni hanno portato ad un abbassamento delle temperature, soprattutto nell' entroterra savonese. I sindaci avevano disposto una deroga per l' accensione dei termosifoni fino al 12 maggio, ma in seguito, in alcuni comuni, non sono state aggiornate.

"Nelle scuole, negli ospedali, nelle case più vecchie vi sono ambienti freddi e umidi in cui le persone hanno bisogno e diritto di avere il riscaldamento acceso- proseguono i Cobas- Chi ha gli impianti autonomi, non teme improbabili verifiche generalizzate. La minoranza dei cittadini che ha impianti centralizzati è costretta a tener spento. E la gente si ammala. Anziani, bambini, malati sono costretti a subire malattie da raffreddamento anche per l'improvviso spegnersi dei caloriferi. Eppure chi paga sono sempre i cittadini e l'inquinamento non dipende certo da qualche settimana in più, ma dalle modalità, dall'impianto, dal combustibile".

L' associazione sindacale chiede dunque che vengano prorogati ulteriormente i termini per le accensioni, per venire incontro alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione.

r.g.

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