Dalla piazza, per confrontarsi con la società, ai luoghi della sofferenza, perché diventino luoghi di promozione della dignità umana. L’anno pastorale della Diocesi di Savona-Noli dedicato al “condividere”, iniziato con l’inedita iniziativa in piazza Sisto ispirata dai valori della Gaudium et Spes, si chiude con un altro capitolo assolutamente originale e significativo.
L’appuntamento è per questa sera alle 21, con la veglia di Pentecoste, intitolata “La fatica e la bellezza della fraternità”. Visto il successo dello scorso anno, anche in questo 2013 sarà costituita da due percorsi, che attraverso testimonianze, canti e preghiere si snoderanno nelle vie della città per poi congiungersi in piazza Duomo e quindi nella Cattedrale dove il vescovo concluderà con una riflessione finale. Significativi dunque i punti di partenza e le tappe intermedie di questo doppio itinerario: il primo gruppo – comprendente le parrocchie di Savona e le vicarie della Diocesi a ponente del Letimbro – si raccoglierà presso la chiesa di santa Rita (in caso di pioggia dentro l’edificio religioso), nelle vicinanze della mensa Caritas e qui si ascolteranno due brevi testimonianze da parte di un fruitore e di un operatore della struttura caritativa. La processione si avvicinerà poi al centro attraversando il Letimbro all’altezza di via Luigi Corsi e poi sostando presso l’oratorio dei santi Giovanni Battista, Evangelista e Petronilla (ex chiesa dei Gesuiti) dove si trova anche il centro di accoglienza notturna gestito sempre dalla Caritas.
L’altro gruppo – che invece raccoglierà le parrocchie di Savona e le vicarie della Diocesi a levante del Letimbro – partirà da un altro luogo simbolico, ovvero piazza Monticello, nei pressi della casa circondariale di sant’Agostino (in caso di maltempo appuntamento nella vicina Casa madre delle suore Rossello). Anche qui, dopo aver ascoltato due testimonianze provenienti dal mondo carcerario, ci si dirigerà verso il Duomo facendo però un’altra importante tappa intermedia presso la residenza protetta “Bagnasco” di via Schienacoste. Come detto, i due gruppi si ricongiungeranno poi davanti alla Cattedrale, per la parte conclusiva della veglia, con una monizione tratta dagli Atti degli apostoli e l’omelia del vescovo Vittorio Lupi.
Molto significativo sarà infine il momento dedicato a sei “segni di speranza” che hanno segnato o tuttora contraddistinguono la nostra diocesi e il nostro territorio. Durante la lettura di ciascuno di questi episodi positivi, di queste testimonianze di esistenza quotidiana vissuta nel profumo del Vangelo – non a caso a ciascuno di essi verrà abbinata una breve lettura tratta dalle Sacre Scritture – sarà acceso un cero, a simboleggiare appunto la luce e il calore della speranza. Al termine il vescovo benedirà i presenti sottolineando ancora una volta i concetti forti di questa veglia di Pentecoste: “Il Signore Gesù, che è con noi ogni giorno, vi insegni ad essere uniti nella fraternità. Lo Spirito Santo, che ci conduce ai confini della terra, vi renda profeti di speranza e di pace”.
Domani, giorno della solennità liturgica di Pentecoste, il vescovo Vittorio Lupi celebrerà poi il solenne Pontificale in Cattedrale alle 18. Ulteriori dettagli sul numero di maggio de Il Letimbro.