Attualità - 30 aprile 2013, 11:50

Borgio Verezzi: teatro, mare e grotte

Marco Coriolano, assessore al turismo: "Il PUC presenta obiettivi per migliorare immagine turistica paese"

Marco Coriolano

Borgio Verezzi ha tre fiori all’ occhiello: il teatro, il mare e le grotte. Penso non esistano altri paesi in Liguria che presentino un contesto così unico ed interessante in meno di 3 Km quadrati”. Esordisce così Marco Coriolano, assessore comunale al turismo ed attività produttive.

Venerdì scorso si è svolto una riunione in comune per presentare gli obiettivi del PUC, che dovrà essere approvato ufficialmente nelle prossime settimane, coerenti  con l’ immagine turistica del paese. Dal punto di vista urbanistico si è scelto di dividere il paese in quattro parti e analizzare gli interventi da realizzare per ciascuna area: la zona di Verezzi a crescita urbana pari a zero, piazza san Pietro, dove verranno attuate operazioni solo a fronte di interesse pubblico, la zona tra Borgio e Pietra ancora allo studio dei tecnici, dove si sta valutando di realizzare proposte per favorire i giovani e le famiglie con difficoltà economiche e poi, quarta ed ultima zona, la passeggiata a mare che purtroppo manca. Su quest’ ultimo tema Coriolano dichiara: “Vorremmo lasciare un piano regolatore approvato per la realizzazione della passeggiata. Il PUC che abbiamo presentato risponde a questa scelta strategica di fare delle “cose belle”, dal punto di vista turistico e commerciale, per Borgio Verezzi”.

Siamo passati poi ad analizzare il tema delle grotte: “Le grotte di Borgio Verezzi, dal punto di vista del bilancio, sono in positivo. Il 2012 ha visto anche un lieve aumento del numero di visitatori. Purtroppo dobbiamo ammettere che quelle di Toirano ospitano un numero di visitatori quattro volte superiore al nostro, però siamo molto soddisfatti dei risultati: abbiamo molti studenti delle scuole, elementari e medie, che vengono in visita. L’anno scorso, per la prima volta in trent’anni, abbiamo fatto fare un’ analisi ambientale speleologica e un rilievo topografico.  Nel corso della prima esplorazione, in una sala non visitata dal pubblico, abbiamo rinvenuto del materiale nerastro. Subito ci siamo preoccupati  perché noi pensavamo a del materiale biologico filtrato nel terreno, visto che fino ad alcuni decenni fa le fognature non erano perfettamente collegate, mentre gli speleologi pensavano si trattasse di idrocarburi. In realtà sbagliavamo entrambi: era una miscela di ferro e manganese”.

E come si dice, ultimo, ma non ultimo, il capitolo mare. “Borgio ha già un impianto di depurazione, attivo da circa trenta anni: all’ epoca eravamo stati uno dei primi comuni. Ci stiamo battendo affinché per la metà del 2014 Borgio Verezzi venga collegata allo stesso impianto di Pietra Ligure: purtroppo non abbiamo certezze, ma molte speranze”.

Dopo un’ analisi così dettagliata, un dubbio: va bene il mare, le grotte, il teatro, ma tutti i paesi della riviera hanno assistito alla diminuzione del numero di turisti. E Borgio? Marco Coriolano, ridendo, racconta: “Nel 2012 abbiamo avuto un aumento in termini di arrivi, ma una diminuzione in termini di presenze. Questo vuol dire che è venuta più gente ma si è fermata di meno. Purtroppo questo è un aspetto su cui dobbiamo ancora lavorare. Vogliamo potenziare il discorso escursionismo, pareti di roccia e teatro: vogliamo che i turisti siano stimolati a venire a Borgio al di fuori della stagione balneare”.

 

Cinzia Gatti