Il PD di Albenga replica alle accuse di Ciangherotti

"Come al solito quando non si hanno argomenti seri e risposte esaurienti si cerca di mistificare la realtà; probabilmente l’Assessore ai servizi sociali di Albenga non ha letto con attenzione il testo dell’intervista comparsa domenica scorsa su alcuni giornali. Per miglior chiarezza  riportiamo qui di seguito quello che abbiamo estrapolato dall’articolo in virgolettato : “In un momento in cui si intensificano gli appelli del Santo Padre alla  misericordia ed alla attenzione agli ultimi e questo ci dona ( fedeli e non ) grande speranza in una  situazione economica pesante che scarica sui più deboli i maggiori problemi, siamo stupiti che un’associazione come l’ Anfass   riceva una comunicazione di ricorso al Giudice in riferimento all’Art 447 CpC (una sorta di sfratto) dalla Curia di Albenga per liberare i locali in cui in questi anni ha operato. Politicamente dobbiamo denunciare che questa situazione voglia essere da tempo  risolta attraverso azioni di forza da parte di questa Amministrazione comunale nei confronti dell’Istituto Trincheri cercandone a tutti i costi una disponibilità di spazi nel caseggiato; con queste azioni, in particolare svolte dall’Assessore ai servizi sociali di Albenga Ciangherotti, auto-definitosi paladino della Curia,  si alimenta un rischio di far gravare sulle tasche dei cittadini nuovi costi per risolvere alla fine un problema serio, ma generato da altri. Oggi il CdA del Trincheri ha espresso legittimamente forti dubbi e contrarietà a questa soluzione nella tutela della funzione che svolge verso i suoi utenti anziani e le loro famiglie. Facciamo un appello alla massima calma e concretezza; chiediamo alla Curia di soprassedere nel portare in giudizio l’Anfass  ed all’Amministrazione di adoperarsi attraverso un massimo coinvolgimento della società civile nel reperire uno spazio consono all’attività della meritevole associazione ed alla salvaguardia ed al rispetto delle decisioni del CdA Trincheri . Evitiamo di  combattere guerre fra poveri. Credo che da queste parole si capisca quale sia la nostra posizione; per valori personali e del partito di cui faccio parte non può esserci nessuna volontà di mettere famiglie e ragazzi in difficoltà ( non siamo noi ad aver sfrattato nessuno), ma abbiamo lanciato un appello alla ragionevolezza ed al rispetto dei ruoli e delle funzioni; abbiamo chiesto all’amministrazione ( quindi alla parte pubblica) di fare la sua parte, ma si deve anche dire che l’Istituto Trincheri non è il Comune di Albenga, ma bensì un ente indipendente con sue funzioni e responsabilità, come lo stesso statuto specifica."