"Leggendo le dichiarazioni fatte a vario titolo da molti soggetti sulla costituzione del Servizio Idrico Integrato (S.I.I.) devo con rammarico constatare che il grande lavoro che la Provincia, la Regione, le amministrazioni comunali e le aziende di gestione di parte del ciclo idrico operanti sul nostro territorio stanno svolgendo per far si che nella nostra provincia, unica dell'intera regione a non avere il S.I.I., si recuperi il ritardo accumulato e si riesca, con la gestione unitaria, a fare finalmente gli investimenti previsti nel piano d'ambito, sia nella depurazione che nella distribuzione dell'acqua.
Il raggruppamento temporaneo d'impresa proposto prevede la presenza di soggetti gestori di proprietà non pubblica (cosiddetti privati) solo ed esclusivamente per quelle gestioni in essere che hanno contratti vigenti e che la norma gli consentirebbe comunque di continuare a gestire fino alla naturale scadenza del contratto. Per tutte le restanti parti di ciclo idrico che non ricadono in tale situazione si prevede di far subentrare, nel tentativo di raggiungere un assetto definitivo che deve tenere conto di un quadro normativo oggi ancora in corso di assestamento, le società partecipate interamente dalle pubbliche amministrazioni le quali in accordo con le amministrazioni comunali interessate definiranno come utilizzare le risorse, le strutture e le persone, con grande attenzione alla salvaguardia dei diritti esistenti, che se sono occupate fino ad oggi".
Prosegue Santiago Vacca: "Questo rappresenta il modello più "pubblico" possibile in tempi ragionevoli cioè entro un anno circa e compatibile con la condanna dell'Unione Europea per infrazione comunitaria subita dal nostro territorio. Ogni altro modello interamente pubblico comporterebbe revoche onerose, ricorsi amministrativi dall'esito incerto e quindi tempi indefiniti. Pertanto non si sta perseguendo la "privatizzazione dell'acqua" e non si sta ne aumentando ne salvaguardando la "mercificazione dell'acqua". Si sta cercando di organizzare il Servizio Idrico Integrato provinciale valorizzando al massimo le società di gestione di proprietà interamente pubblica presenti nella nostra provincia".