Politica - 03 aprile 2013, 15:55

Nucera risponde alle critiche su Fior d'Albenga

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento sulla polemica degli inviti a Fior d'Albenga del vice sindaco di Albenga e vicecoordinatore provinciale PdL Massimiliano Nucera

Massimiliano Nucera

Riceviamo e pubblichiamo

"Tanto rumore per nulla. È probabilmente la prima volta nella storia che, per quello ha tutta l'aria di essere un comunissimo disguido postale, quindi del tutto estraneo alla volontà dell'incolpevole Amministrazione Comunale, si monta un caso giornalistico, politico, diplomatico di tali dimensioni". Così Massimiliano Nucera, Vice Sindaco di Albenga e Vice Coordinatore Vicario del Popolo della Libertà in provincia di Savona, commenta le recenti polemiche relative all'inaugurazione di Fior d'Albenga. "Da Vice Sindaco con delega a Cultura e Turismo del Comune di Albenga, quindi direttamente interessato e coinvolto nella macchina organizzativa della manifestazione Fior d'Albenga/Cip&Vip 2013, respingo al mittente ogni illazione giornalistica relativamente a presunte manovre di esclusione o mancati inviti da parte dell'Amministrazione", afferma Nucera. "Come per ogni occasione istituzionale, si è utilizzata la medesima modalità di invio degli inviti alle autorità e, come peraltro già ampiamente specificato dallo stesso Sindaco Guarnieri, è stata da noi stessi effettuata una verifica che ha accertato la regolarità della spedizione degli stessi".

Prosegue Nucera: "Troviamo del tutto inutile e pretestuoso sfruttare quello che è senza dubbio un disguido tecnico per montare ad arte vuote polemiche. Ma ci stiamo abituando che, con certa stampa, ogni manifestazione e ogni iniziativa positiva e di successo targata Comune di Albenga, a cominciare dal Palio dei Rioni, deve essere sempre e necessariamente accompagnata da finti litigi e contrasti frutto di pura fantasia. Spiace, peraltro, leggere le dichiarazioni di un amministratore provinciale ed ex amministratore comunale che, con un po' di facile vittimismo, sostiene di non essere mai oggetto delle nostre attenzioni e dei nostri inviti. Roberto è un amico e a smentirlo sono gli stessi fatti, come confermato dal recente Contro Festival, dove – invitato - si trovava in primissima fila, subito sotto il palco, a differenza di altre autorità, relegate in posizioni di secondo piano. Per quanto concerne la questione del patrocinio della Provincia di Savona, è giusto specificare che esso non corrisponde ad alcun sostegno concreto di tipo organizzativo o contributivo: lo abbiamo chiesto, come di consueto, per ragioni legate alla cortesia istituzionale, a conferma degli ottimi rapporti tra i due enti". "Da Vice Coordinatore Provinciale del Popolo della Libertà, d'altro canto, non posso esimermi dall'intervenire per puntualizzare circa alcune affermazioni a sfondo politico, che utilizzano la cerimonia di inaugurazione di una manifestazione per montare un caso interno al partito. Innanzitutto, smentisco fermamente il titolo, del tutto errato e fuorviante, dell'articolo, che allude a una presunta collocazione politica dell'iniziativa: è giusto ribadire che, oltre al Sindaco di Verona Flavio Tosi, presente in qualità di amministratore e non di leader politico, al taglio del nastro erano presenti esponenti di ogni colorazione partitica, a cominciare dall'On. Franco Vazio, rappresentante di spicco del Partito Democratico. In secondo luogo, Albenga è città dell'accoglienza e lo è anche a livello politico: nessuno qui è considerato 'sgradito', ospite non voluto o 'persona non grata', tanto meno il nostro Presidente della Provincia, con il quale peraltro ci lega l'appartenenza politica. Inoltre, non di minore importanza, è ora di smetterla di indicare il PdL di Albenga come un'isola indipendentista e controcorrente rispetto al partito: noi, con i nostri 800 iscritti, rappresentiamo il Popolo della Libertà di Silvio Berlusconi e Angelino Alfano, senza distinguo, simpatie o antipatie. E, a cominciare dalla campagna elettorale, ogni evento da noi promosso è sempre stato inclusivo, non esclusivo: a differenza di altre realtà, noi non abbiamo mai remato contro, non abbiamo mai votato né fatto votare simboli diversi da quello del PdL, non abbiamo mai fatto distinzioni tra 'buoni' e 'cattivi'", conclude Massimiliano Nucera."

c.s.