Un “piccolo” errore nelle pratiche burocratiche ed il Comune perde un finanziamento da un milione di euro per l’acquedotto irriguo, la cui realizzazione avrebbe dovuto risolvere in buona parte le problematiche inerenti la presenza di nitrati ed il cuneo salino.
La Regione, infatti, ha deciso di non rinnovare al Comune la concessione relativa all’utilizzo del pozzo da cui attingere le acque a causa di un banale errore. Il finanziamento era vincolato alla disponibilità di una fonte di approvvigionamento, individuata in regione Cantone: nella richiesta per il rinnovo della concessione, presentata nel 2004, però, venne erroneamente indicato il solo scopo irriguo e non quello potabile.
Da allora il Comune ha provato in tutti i modi ad ottenere il rinnovo, come spiega l’assessore all’agricoltura Carlo Parodi: “L’errore nella compilazione della pratica ci è costato il mancato rinnovo della concessione del pozzo. Ci siamo rivolti alla Regione ottenendo la collaborazione dell’assessorato regionale all’agricoltura, ma dagli altri assessorati sono arrivate solo obiezioni e problemi. L’opera è davvero importante per l’intero Comprensorio e non abbiamo alcuna intenzione di arrenderci”.