Eventi - 29 marzo 2013, 18:53

A Savona è "Harlem Shake"-mania

Tutti pazzi per la nuova moda: bar, scuole, squadre, ed ora anche i Comuni...

La seconda fase dell'Harlem Shake: un istante di puro delirio

Una prima parte in cui un unico personaggio "strano" si aggira in mezzo ad un gruppo di persone perfettamente normali, ballando su una improbabile musica. Stacco, ed ecco che il gruppo di "perfettamente normali" tanto normale più non è...



Questa, in due righe, la descrizione dell'Harlem Shake. E' la mania del momento. E ha le sue regole. La prima parte deve durare 15 secondi, e le persone "normali" devono totalmente ignorare lo "strambo". Dopo lo stacco, per 13 secondi le stesse persone devono apparire vestite nei modi più improbabili ed assurdi, mentre si dimenano in gesti strani. Dimenano, sì, perchè l'unica cosa proibita è "ballare bene": bisogna limitarsi a scuotere il corpo, meglio ancora se nel frattempo si imita Superman, o ci si percuote con clave dall'aspetto minaccioso, o si cavalca qualcun altro. Gli ultimi due secondi, slow motion. La musica, neanche a dirlo, è sempre la stessa.

A portarlo alla ribalta nel savonese, pochi giorni fa, i ragazzi del "Follia Caffè", protagonisti del video qui sopra. Ed è così che, grazie anche ai meccanismi virali di Facebook e Youtube, è esplosa la mania.

A scuola non si parla d'altro. Ne hanno girato uno all'Itis. Un altro vede protagonisti i giocatori del Cus Savona Rugby. Questa sera la scuola di danza "Pueblo Blanco" ne realizzerà uno con tutti gli iscritti. Ma guai a ballarlo in classe: pare che possano addirittura sospenderti.

Ora persino le istituzioni sembrano accorgersi dell'Harlem Shake. Capofila, stavolta, il Comune di Loano, che ha pensato di sfruttare la follia del web come canale promozionale per la prossima stagione balneare. Il 27 aprile i loanesi sono invitati ad "impazzire" davanti alle telecamere, per il primo Harlem Shake "comunale" che la nostra provincia abbia mai visto.

Un solo obbligo, vista la natura pubblicitaria dell'evento. Nella fase di "delirio", tutti dovranno indossare almeno un indumento "balneare": pinne, fucile ed occhiali, bikini e salvagente, parei, palloni, racchette, infradito...

Andrea Chiovelli