Il ponte pasquale registra un segno negativo nelle prenotazioni alberghiere complice il maltempo, le basse temperature e la crisi che mette in ginocchio sempre di più la categoria degli alberghi.
I dati ufficiali non sono ancora arrivati, ma, come conferma il Dott. Carlo Scrivano, direttore dell’ Unione Provinciale Albergatori di Savona, le premesse non sono delle migliori: “ Ad oggi le prenotazioni pasquali sono in trend negativo. Il dato più rilevante, secondo me, non riguarda tanto le prenotazioni nuove che non arrivano, ma le disdette dell’ultimo minuto, con le scuse più varie. Questo fenomeno e la crisi in generale hanno colpito più duramente di tutti gli alberghi a due e tre stelle, a conduzione familiare. La clientela di queste strutture è composta principalmente da persone che si muovono solo se hanno la certezza che il tempo sarà bello. In un momento economico come questo, di forte contrazione delle spese, la gente decide di partire e prenotare solo se è sicura che il sole splenderà e le temperature saranno alte, altrimenti o non vengono o disdicono proprio come sta succedendo in questi giorni".
Prosegue Scrivano: "Anche se le previsioni meteo per la giornata di Pasqua sono positive gli alberghi non riescono a ripagare in un giorno tutte le spese della settimana: gli hotel assumono personale da giovedì santo fino al lunedì di Pasquetta per far pronte alle ipotetiche richieste e giustamente questo personale va retribuito indipendentemente dal numero di visitatori che pernotteranno nel weekend. Diciamo che ogni anno le strutture spendono sempre di più per i dipendenti, per l’ acquisto delle materie prime,…, e guadagnano sempre meno. Oggettivamente un po’ di movimento si vede, ma non è quello che ci aspettavamo. Una parte dei turisti sicuramente è proprietaria di seconde case, ma anche in quel caso, se una persona deve partire per rimanere chiusa in casa tutto il giorno per colpa della pioggia, sceglie sicuramente di rimanere in città”.