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Attualità | 28 marzo 2013, 09:25

Edilizia ligure: dal 2008 persi oltre 8.500 posti di lavoro

Calano gli occupati del 16,3% e del 24% gli autonomi. Per Figoli (Confartigianato Costruzioni): "Tra le misure per il rilancio del settore, il recupero dei sottotetti e delle facciate delle 'prime periferie'"

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Calo vertiginoso sul fronte occupazionale dell'artigianato edile inLiguria. Tra il 2008 e il 2012, i dipendenti del settore nella nostraregione sono diminuiti del 16,3%, tre punti percentuali oltre la mediaitaliana (-13,9%). Gli occupati sono passati dai 52.630 del 2008 ai 44.052del 2012. I posti di lavoro persi sono stati 8.578, di cui 5.684rappresentati da “indipendenti”.

È quanto emerge dall'ultimo rapporto diAnaepa Confatigianato, secondo cui il crollo occupazionale è stato ancorapiù marcato per i lavoratori autonomi: quasi il 24% in meno.

"Negli ultimi anni – spiega Paolo Figoli, presidente Costruzioni Confartigianato Liguria – abbiamo assistito all’inesorabile frammentazionedel settore edile, già per tradizione composto in Liguria da imprese dipiccole e piccolissime dimensioni. Oggi, tuttavia, a prevalere sono lepartite Iva, ex dipendenti che s’improvvisano imprenditori, che abbassanola qualità del comparto e contribuiscono ad alimentare fenomeni diconcorrenza sleale condizionando la tenuta dell’intero settore. Perquesto, da anni chiediamo che sia finalmente approvata la proposta dilegge, ferma al Senato, sulla regolamentazione dell’accesso allaprofessione edile, l’unica dell’artigianato a non averne ancora una.Auspichiamo che il prossimo governo risolva, in tempi brevi, questaempasse che dura ormai da troppo tempo e penalizza tutte le imprese del settore".

La Liguria è la regione dove si è registra la più bassa presenza diimprese edili artigiane in forma societaria, con un’incidenza dell’11,1%sul totale e un esercito di imprese individuali, ben 21mila, all’incircal’89% del totale e una quota del 45,6% di lavoratori autonomi, sul totaledegli occupati del settore, che piazza la nostra regione al primo postoper “indipendenti” nell’edilizia.

In Liguria, a fare la parte del leone, almeno sul piano numerico, èl’artigianato che  rappresenta il 75% dell’intero comparto dellecostruzioni con circa 19mila imprese attive sul totale di 25mila presentiin regione. A livello provinciale, spicca  Genova dove sono oltre 8.700 lerealtà attive nell’artigianato edile (su un totale di circa 12mila) erappresentano oltre il 73% del comparto. A Savona 4.200 (su 5.300), aImperia 3.700 (su 4.600) e alla Spezia 2mila (su 3mila).

"Negli ultimi mesi abbiamo avuto molti incontri in Regione da cuiauspichiamo possano seguire azioni concrete per il rilancio delle imprese– commenta Figoli – riteniamo che sia necessario puntare su progettialternativi a quelli più tradizionali, partendo per esempio dal recuperodei sottotetti, dalla messa a norma degli edifici a livello antisismico,da un maggiore efficientamento energetico e dal recupero architettonicodelle facciate delle “prime periferie”, analogamente a quanto fatto per icentri storici".

c.s.

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