Sanità - 28 marzo 2013, 17:01

Defibrillatori nei luoghi pubblici, la Regione dà il via

In arrivo nel savonese 22 nuove unità: per usarli, corsi di formazione ai cittadini

Sono in arrivo in Liguria 120 nuovi defibrillatori che per la prima volta, in modo piu’ diffuso, verranno installati in luoghi pubblici per essere usati da cittadini, addestrati all’uso o con il supporto del 118.

E’ stato comunicato quest’oggi dall’assessore alla salute della Regione Liguria, Claudio Montaldo insieme al responsabile del 118 ligure, Francesco Bermano. I 120 defibrillatori, finanziati attraverso uno stanziamento di 200.000 euro messo a disposizione dal Ministero della salute, si vanno ad aggiungere ai 533 già presenti in Liguria di cui 82 a Imperia, 155 a Savona, 197 a Genova, 37 nel Tigullio, 62 alla Spezia, la maggior parte  installati presso le associazioni convenzionate con il servizio 118 e a seguire presso le Istituzioni come Vigili del Fuoco, Polizia, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto.

Per la prima volta i nuovi defibrillatori potranno essere usati anche dai cittadini, in grado di intervenire e salvare una vita in caso di arresto cardio-circolatorio. La novità per la Liguria è comunque contemplata già dal 2000, da quando cioè si è diffuso l’uso dei defibrillatori automatici esterni. Una diffusione che andrà di pari passo con l’avvio di corsi di formazione per circa 2.000 cittadini che, se lo vorranno, potranno imparare le tecniche di base per la rianimazione cardiopolmonare e utilizzare così gli strumenti. “I nuovi defibrillatori, a differenza degli altri già presenti nella nostra regione – spiega l’assessore Montaldo -  saranno collocati sul territorio d’accordo con i sindaci, e saranno messi a disposizione dei cittadini nelle zone di maggiore frequentazione, un programma che si accompagnerà con una serie di corsi. Inoltre dal prossimo anno scolastico  partiranno iniziative di formazione anche nelle scuole liguri per sensibilizzare gli studenti, sia delle scuole elementari che medie e superiori”.

Dei 122 nuovi defibrillatori 56 verranno collocati a Genova, 22 a Savona, 17 a Imperia, 17 alla Spezia e 11 nel Tigullio. “I defibrillatori acquistati saranno di due tipi – ha spiegato il responsabile del 118 Liguria, Francesco Bermano – 95 con teca da posizionare nei luoghi pubblici e 28 privi di teca da fornire alle istituzioni. Potremmo così valutare l’impatto che avranno quelli pubblici sulla sopravvivenza delle persone colpite da arresto cardiaco improvviso”. I corsi di formazione si rivolgeranno soprattutto ai giovani e la diffusione avverrà attraverso i social network, facebook e twitter, oltre al sito web del 118 che posteranno date di inizio e luoghi di incontro.

Ogni anno ammontano a circa 60.000 le persone che muoiono per arresto cardiaco improvviso: uno ogni 1000 abitanti e uno ogni 19 minuti. Un numero considerevole, pari al 10,2% di tutti i decessi che si verificano annualmente nel Paese (560.000). In Liguria si stima che le morti per arresto siano oltre 1500 per anno. “Per la presenza di un sistema ospedaliero organizzato – ha continuato Bermano - la percentuale di sopravvivenza dei pazienti colpiti da questa grave patologia è attualmente all’11% in Italia e al 13% in Liguria. Un miglioramento nel tasso di sopravvivenza si ottiene quando i testimoni dell’evento sono in grado di riconoscerne la gravità e dare immediato allarme al 118. Il passo successivo è l’esecuzione da parte dei testimoni di manovre di rianimazione cardiopolmonare e il terzo anello è la defibrillazione precoce”. 

c.s.