Lo sparviere (uccello rapace di medie dimensioni), vittima di un impatto contro un cavo elettrico aereo, recuperato nel gennaio scorso dai volontari della Protezione animali savonese a Verzi, nell’entroterra di Loano è stato liberato.
Il volatile aveva subito due delicati interventi eseguiti da un veterinario specializzato per ridurre la grave frattura all’ulna ed al radio dell’ala destra; poi era seguita una lunga convalescenza presso il reparto curatoriale della sede Enpa di Savona ed il trasferimento, per la riabilitazione, presso il centro di recupero della fauna selvatica di Bernezzo (CN).
"Si fa un gran parlare di tutela della biodiversità, - hanno spiegato i volontari della Protezione animali, - ma in tutta la Liguria nessun ente pubblico ha finora allestito una voliera di dimensioni idonee a permettere prove di volo alla fauna selvatica ferita".
Ebbene dopo due mesi di intense cure il rapace è stato finalmente liberato dai volontari dell’Enpa e del Cras Bernezzo in una zona boschiva dell’entroterra; dopo un breve sosta su un ramo ha spiccato un bellissimo volo.
Come è noto gli interventi spettano alla Provincia, che però ha già segnalato all’ENPA di non poter garantire quest’anno neppure l’insufficiente contributo fornito nel del 2012 (1.877 animali); l’associazione non se la sente però di interrompere il servizio e lasciar morire gli animali senza soccorsi, anche se per far fronte al recupero dello sparviere di Verzi ha speso circa 400 euro; ed i soccorsi quest’anno sono già 180.