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Politica | 27 marzo 2013, 17:23

Marò prigionieri in India, le destre scendono in piazza

Manifestazioni a Genova (Fratelli d'Italia) e Savona (La Destra) a sostegno dei militari

Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, detenuti in India per aver ucciso due pescatori

Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, detenuti in India per aver ucciso due pescatori

Fratelli d'Italia Liguria scenderà in piazza per manifestare la propria vicinanza a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò detenuti da oltre 400 giorni in India.

Domani, 28 marzo alle ore 17 il partito si riunirà nella sede centrale delle Poste Italiane di Genova (via Dante, 4/B) per inviare una lettera all'Ambasciata indiana di Roma in cui si chiederà, nel rispetto del diritto internazionale, che i due marò vengano al più presto rimpatriati per essere giudicati nel nostro Paese.

Inoltre, verranno spedite due ulteriori missive rispettivamente al Presidente del Consiglio Sen. Mario Monti e al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano per chiedere loro di recarsi in India e non tornare in Patria fino a quando non potranno portare con sé i due marò.

A Savona è invece La Destra a farsi portavoce della controversia indiana. "L'insostenibile situazione dei due fucilieri di marina Massimiliano La Torre e Salvatore Girone - dichiara il segretario provinciale de La Destra Alberto Viola - non può lasciarci indifferenti. Ad oggi, al di là di qualche manifesto appeso, La Destra è l'unico movimento savonese ad aver operato banchetti di sensibilizzazione su questo caso che, come tale, dovrebbe riguardare ciascuna forza politica e non solo la nostra specifica fazione. La Torre e Girone, con umiltà e onore, mostrano quel senso di italianità che ogni volta ci rende fieri davanti alla bandiera. Non vogliamo e non possiamo lasciar soli quei ragazzi. L'appuntamento è per Sabato 13 Aprile alle ore 22,00 davanti alla Prefettura, Palazzo del Governo di Savona. I nostri militanti consegneranno tricolori e fiaccole a tutti i presenti. Speriamo che questo invito venga raccolto anche a sinistra. Chissà, magari un simile scempio ai danni della Patria potrebbe darci la rara occasione di batterci assieme per la nostra dignità di cittadini italiani, tutti uniti sotto l'unica egida del nostro Tricolore".

r.g.

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