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Attualità | 19 marzo 2013, 16:02

Il sindaco di Toirano Silvano Tabò a Radio Onda Ligure

Intervista a 360 gradi: "Lo stato dovrebbe imparare dai piccoli comuni"

Silvano Tabò con Luca Valentini

Silvano Tabò con Luca Valentini

Una lunga diretta, circa un'ora, per raccontarsi. E raccontare. E' un ritratto di una persona schietta, alla mano e lucida quello che scaturisce dall'ascolto di "Onda Ligure Mattino". Lui è Silvano Tabò, sindaco di Toirano, che tra una canzone e l'altra ha risposto alle domande di Luca Valentini sui temi più disparati.

Pronti, via, e si parla dell'argomento clou degli ultimi tempi: il nuovo Papa. "Francesco mi è simpatico, mi è piaciuto molto. Il modo in cui si è posto, la semplicità. Ci vorrebbe gente così anche in politica..." è il primo assaggio del Tabò-pensiero.

Poi, tra una "Close to me" dei The Cure e "Walk on the wild side" di Lou Reed, il sindaco parla del suo lavoro. Amministrare un paesino non è semplice, racconta. "Siamo arrivati al punto tale che anche i piccoli comuni hanno le stesse problematiche e criticità delle grandi città. Alla fine i servizi che devi dare sono sempre gli stessi, e le cose devono funzionare egualmente bene. C'è da dire che il rapporto "amicale" che si vive in un paese con la popolazione è il vero valore aggiunto dei piccoli comuni: la gente ti conosce, se c'è un problema te lo dicono, e così riesci ad intervenire quando non è ancora troppo tardi. Ad alti livelli non è così: lo stato dovrebbe un po' imparare dai piccoli comuni, invece Roma oggi è molto staccata dalla vita reale".

Impossibile non parlare di lui. Il patto di stabilità. La vera "spada di damocle" di opgni amministrazione, dice Tabò. "Eliminarlo oggi è difficile: è nato in accordo con la UE, va al di là del semplice rapporto stato-comune. Io quest'anno dovrei avanzare 300.000 euro che non posso usare. Va bene il rigore, ma nei comuni piccoli gli sprechi sono ormai inesistenti: nelle grandi città forse si poteva fare di più. Non è giusto buttare sempre la croce addosso ai sindaci: lo stato ci "usa" per rastrellare denaro, ma poi i cittadini i servizi li chiedono a noi... Ci troviamo a dover tagliare la cultura perchè non è essenziale, ma è la cosa più sbagliata del mondo: bisogna essere lungimiranti, l'ignoranza crea molti più danni nel lungo periodo".

Le canzoni si susseguono, rigorosamente scelte dall'ospite: "Caruso" (Lucio Dalla), "Immigrand song" (Led Zeppelin). E poi il tema del giorno, introdotto da "Father and son" (Cat Stevens). "Ma io oggi non festeggio solo mio padre: anche mia mamma". Luca chiede spiegazioni. "E' il suo compleanno". Auguri a entrambi, allora.

I lavori pubblici di Toirano? "Proseguono bene. Grazie a un contributo regionale abbiamo realizzato nuovi parcheggi in centro storico e regolamentato aree già adibite ma da sistemare. Forse otterremo un altro contributo con cui sistemare due alloggi a Carpe. E dovremmo rifare il sagrato della chiesa. Sistemiamo asfalti qua e là, con le risorse che ci sono. Bisognerebbe essere in regione tutti i giorni... si fa quel che si può".

Attualità: nel weekend Toirano ospita "Maremontana", appuntamento che conta ad oggi la presenza di oltre 650 atleti. "Prevediamo una grande affluenza, abbiamo dovuto allestire persino le palestre per accogliere chi si accontenta del sacco a pelo. I bed & breakfast sono pieni, e ci sarà grande ricaduta sugli esercizi commerciali".

Musica ("Cover me", l'intramontabile Bruce Springsteen). Ci avviciniamo alla fine, siamo alle varie ed eventuali. "Le manifestazioni estive? Dovremo ridurle drasticamente, ma cercheremo di salvaguardare gli appuntamenti canonici, come Celtic Night: è un peccato non farle, la gente le conosce, e basta fermarsi un anno per perdere l'affluenza faticosamente costruita. E poi ci saranno gli eventi che non insistono sul bilancio comunale: i Gumbi, i presepi".

Chiusura con una curiosità. "Abbiamo aiutato a costruire in Sudan una scuola per insegnanti e mestieri. Bisogna creare una classe dirigente per sconfiggere ignoranza e povertà". Toirano è piccola, ma guarda lontano. Buon lavoro, Sindaco.

Andrea Chiovelli

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