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Attualità | 14 marzo 2013, 13:50

Due milioni di euro per la sicurezza delle imprese liguri

Al via gli incontri provinciali di Unioncamere Liguria per informare le imprese sulla fruizione dei contributi del bando regionale: 2 milioni e 127 mila euro a oltre 670 imprese liguri per l’adozione di maggiori sistemi di sicurezza

Luciano Pasquale, presidente di Unioncamere Liguria

Luciano Pasquale, presidente di Unioncamere Liguria

Promuovere misure concrete per garantire una maggiore sicurezza alle imprese che svolgono attività sottoposte al rischio criminalità: questo l’obiettivo dei contributi a fondo perduto concessi dalla Regione Liguria attraverso il bando sugli incentivi alla sicurezza. Il bando è il quinto lanciato dalla Regione dal 2005 e si è chiuso a maggio scorso raccogliendo oltre 750 domande, per un totale di 2 milioni e 127 mila euro di agevolazioni richieste a fronte di un investimento previsto di quasi 3 milioni e 825 mila euro.

Il bando, approvato con la legge regionale 3/2008, è rivolto principalmente ai pubblici esercizi e a imprese turistiche, commerciali e artigiane aperte al pubblico: «Realtà che, più di altre, vanno incontro a maggiori rischi per la sicurezza all’interno dei propri luoghi di lavoro – spiega Luciano Pasquale, presidente di Unioncamere Liguria – Per questo i progetti ammissibili per ottenere il contributo regionale riguardano principalmente l’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza attivi e passivi». Si tratta quindi di impianti di videosorveglianza, antifurto e antirapina, cristalli antisfondamento, porte di sicurezza o serrande, casseforti, armadi blindati e sistemi di pagamento elettronici. «La Regione Liguria – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Renzo Guccinelli – ha affidato alle Camere di Commercio e all’Unione regionale la fase istruttoria, la concessione e l’erogazione delle risorse: saranno ora distribuiti per un massimo di 6 mila euro per ciascuna domanda ammessa, i contributi necessari a coprire il 60% dei costi supportati dalle imprese per lavorare in maggiore sicurezza».

Su un totale di 756 domande, 673 sono state ammesse, mentre 79 sono state respinte e in quattro casi c’è stata una rinuncia da parte delle imprese. La maggior parte delle domande accolte, 291, provengono dalla provincia di Genova, per un totale di quasi 940 mila euro di contributi. A Savona e a Imperia sono state ammesse 148 richieste per ciascuna provincia: alle imprese savonesi saranno concessi oltre 408 mila euro, mentre a quelle dell’estremo Ponente ne arriveranno 512 mila. Alla Spezia i contributi, pari a oltre 266 mila euro, saranno distribuiti tra le 86 imprese della quali è stata accolta la domanda.

Il maggior numero di assegnazioni sono andate a pubblici esercizi (144 in Liguria), tabaccherie (139) e farmacie (73). Inoltre, riceveranno i contributi regionali 41 punti vendita al dettaglio di alimentari e 32 gioiellerie liguri, così come 25 benzinai e 8 edicole. Le rimanenti 213 ammissioni sono riconducibili ad altre tipologie di esercizi. 

c.s.

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