Attualità - 07 marzo 2013, 16:01

A Savona la crisi colpisce anche le aziende "rosa"

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La crisi colpisce duro e anche le imprese femminili ne risentono. L’anno 2013 è iniziato con 8.403 imprese “rosa” registrate al Registro Imprese della Camera di Commercio di Savona, uno stock inferiore dell’1,8% rispetto a quello di dodici mesi prima.

Anche il totale delle imprese savonesi ha registrato nel 2012 un andamento negativo, ma la flessione della componente femminile risulta più marcata (-1,8% contro -1,4% del totale imprese registrate). Il trend è però contrario a quello del quadro nazionale: in Italia, infatti, le imprese femminili risultano  in lieve espansione (+0,06%).

La nostra provincia si conferma comunque una delle realtà a più elevata incidenza di imprese femminili rispetto al totale dell’economia: il 26,6% in provincia di Savona, mentre il tasso di femminilizzazione si posiziona in Italia su un valore medio del 23,5%.

Nel 2012 i settori che hanno maggiormente accusato la flessione sono risultati l’agricoltura (-4,8%) e il commercio (-2,9%), i due settori in cui storicamente si concentra l’interesse imprenditoriale femminile e che contano, rispettivamente, 1.434 e 2.305 imprese femminili.

Resistono meglio invece le imprese di un altro settore tradizionalmente a forte componente femminile, il turismo, che sale a 1.318 imprese attive nei servizi di alloggio e di ristorazione (+0,8%). In assoluta controtendenza sono le imprese femminili di nazionalità extracomunitaria, che risultano in forte crescita: a inizio 2013 sono infatti 302, il 4% in più della consistenza di un anno prima. In provincia di Savona la nazionalità più rappresentata è quella rumena, con il 12,9% del totale.

c.s.