L’interesse intorno alla telenovela dei cantieri Baglietto di Varazze sembra aumentare

Come tutte le “telenovela” anche quella che riguarda l’ultimo cantiere navale varazzino, l’ex Baglietto, tutti i giorni reclama il suo spazio, e noi, dopo aver preso atto e divulgato ieri, giovedì 14 febbraio, il comunicato stampa inviatoci della RSU e maestranze, oggi registriamo l’arrivo e diamo spazio a quello inviatoci dalla D.ssa Elsa Roncallo, Membro del Direttivo PD locale e regionale.

Dopo che martedì 29 gennaio scorso Anna Giacobbe, candidata PD alla Camera dei Deputati ha incontrato insieme alla Roncallo la RSU, le maestranze dei Baglietto e una rappresentanza del Comitato Ponente Varazzino, oggi, questo comunicato stampa e il suo contenuto, sforzandoci di non pensare all’imminente scadenza elettorale, ci fanno ben sperare per il futuro.

Certo che la nostra amarezza, anche se per ovvi motivi non può essere paragonata a quella delle maestranze, che da oltre 30 mesi sono in cassa integrazione, è grande e fa male, perché tanto tempo è passato da quando il noto logo “il gabbiano ad ali spiegate”, quello che per noi rappresentava un vanto, orgoglio e prestigio di un’intera comunità, non c’è più; è emigrato in quel di La Spezia, nel più assoluto silenzio che, se non fosse stato per le nostre, purtroppo inutili urla, potremmo anche dire: nel più “assordante silenzio”.

Certo che siamo soddisfatti, oggi, di constatare che altre e sicuramente più titolate realtà sociali della comunità varazzina scendono in campo a difesa di significativi posti di lavoro diretti e indiretti, anche se dobbiamo ammettere che farlo quando il grosso degli accordi e piani industriali paiono ormai ben delineati e definiti, ci lascia con in bocca quel classico “retrogusto” amarognolo, che infastidisce non poco, al pensiero di cosa invece poteva essere fatto con un serio, lungimirante, tempestivo interessamento e una massiccia partecipazione.

Bando agli sfoghi; la parola d’ordine è, e deve essere: partecipare, partecipare e partecipare; perché il poco è sempre meglio del niente!