Si è svolto ieri pomeriggio dalle 16,30 alle 18,30 l’incontro organizzato dal coordinamento scuole savonesi sui temi della scuola.
Gremita l’aula magna del liceo Martini-Chiabrera in via Aonzo. Presenti le diverse anime del coordinamento: genitori, alunni, personale docente e non docente.
Presenti anche alcuni dirigenti scolastici, la cgil, e l’assessore Sorgini. L’invito rivolto ai candidati politici alle prossime elezioni è stato raccolto da: Isetta per la lista Sel, Benvenuto per il PDL, Baiardo per ‘fare per fermare il declino’; Russo per il PD e Brunetti per Rivoluzione civile.
Dopo una prima parte dedicata alla autopresentazione e alla esplicitazione delle motivazioni alla candidatura, i rappresentanti della politica locale hanno risposto alle numerose domande che il pubblico, soprattutto dei ragazzi, ha posto.
Numerosi i temi toccati nella discussione: dall’edilizia scolastica al recupero della dignità del ruolo dei docenti; dalla laicità della scuola alla necessità di investire risorse nella formazione dei giovani. Più volte è stata richiamata la necessità della pregnanza e della puntualità nelle risposte da una platea poco disposta ad accettare vaghe o generiche affermazioni programmatiche.
Pacata e composta la discussione ed il confronto fra le varie parti politiche che si sono dichiarate disponibili a successivi incontri per approfondire i molti aspetti che, per ragioni di tempo, non è stato possibile scandagliare nelle due intense ore di dibattito. Molta soddisfazione tra gli organizzatori del CSS per la partecipazione e per l’attenzione dedicata ai delicati temi della valutazione, delle prove Invalsi e dei tagli. Nelle parole conclusive l’auspicio che chiunque vincerà le prossime elezioni non dimentichi le promesse fatte in campagna elettorale.
La grave crisi che sta attraversando la società italiana, e con essa la scuola, ha avuto il merito di far ridestare molte coscienze sopite che si sono riunite in comitati spontanei: anche i protagonisti della scuola savonese vogliono dare il loro contributo. Di certo resterà alta l’attenzione su quanto verrà deciso ed intrapreso nei prossimi mesi.
La speranza è che nella formulazione dei nuovi interventi sulla scuola si percorra la strada del confronto costruttivo con chi la scuola la fa e la vive.