Sabato 16 febbraio, a Loano, si svolgerà il convegno sul tema “Il lavoro di cura familiare: family caregiver o mulo da soma?”, promosso dall’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Loano in collaborazione con l’Associazione Dopodomani Onlus, la Cooperativa Sociale I.So Theatre, nell’ambito delle iniziative “Loano per la famiglia”.
Il convegno, che si svolgerà nel Palazzo Doria (Sala Consiliare) dalle ore 9.00, si propone di richiamare l’attenzione sulla proposta di riconoscimento, in armonia con la legislazione europea vigente, di carattere normativo, sanitario e previdenziale del ruolo di cura del caregiver familiare, definendo i vantaggi e i costi per la comunità che deriverebbero da tale riconoscimento.
Il caregiver familiare è colui che “offre cura” al proprio familiare che, a causa di una malattia o disabilità grave, richiede assistenza vigile e continua 24 ore su 24, per 365 giorni l'anno, senza alcuna possibile interruzione. In questa sua azione di cura al caregiver familiare non viene riconosciuto alcun diritto umano: non può ammalarsi, non può riposare, non può accedere ad una pensione dignitosa…è una persona senza voce, anche se spesso è l'unica voce dell'assistito. Il suo lavoro è ricco di “saperi” e di buone prassi derivate dalla relazione d'amore con il familiare assistito, per il quale svolge compiti sanitari, riabilitativi, educativi, amministrativi e di mediazione sociale.
Al convegno parteciperanno rappresentati politici quale il Sindaco di Loano Luigi Pignocca, l’Assessore Regionale ai Servizi Sociali Lorena Rambaudi, l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Loano Luca Lettieri, il Presidente della Commissione Regionale Sanità e Sicurezza Sociale Stefano Quaini, il Presidente del Distretto Sociosanitario Finalese, Gianmario Massazza. Il convegno accoglierà gli interventi di esperti quali il Presidente dell’Associazione Dopodomani Onlus Dott. Giorgio Genta, l’avv. Salvatore Nocera, l’avv. Marco Vorano, la prof.ssa Cecilia Marchisio, il dott. Marco Espa, il prof. Dario Petri.
In occasione del convegno si potrà visitare la mostra “Il cervello accessibile”, allestita nel Palazzo Doria. Il percorso grafico raccoglie 23 opere dedicate al tema della disabilità, selezionate tra i lavori prodotti dagli studenti della Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia. La mostra si inserisce in un progetto più ampio sviluppato dal CRIBA Emilia Romagna dedicato alla formazione sulla comunicazione inclusiva il cui filo conduttore è stata la disabilità. La metodologia utilizzata ha permesso l’emersione degli stereotipi e ha fornito spunti di pensiero, con l’obiettivo di sviluppare un atteggiamento critico verso la comunicazione e aperto alla diversità, intesa come ricchezza. “Il cervello accessibile” significa pensare e trasformare il pensiero in azione concreta, guardare, informarsi, allargare la prospettiva, rendendosi predisposti ad accogliere l’eterogeneità della realtà che è molto più variegata e multiforme di quello che siamo abituati o condizionati a vedere. Questo atteggiamento è fondamentale per lo sviluppo di un pensiero inclusivo che porti gli attori preposti a sviluppare una comunicazione inclusiva. Il percorso espositivo resterà aperto fino al 21 febbraio p.v., nell’orario di apertura degli uffici del Palazzo Comunale.
Ecco una breve intervista al dott. Giorgio Genta, presidente dell’Associazione Dopodomani Onlus e di ABC Liguria, ideatore del convegno “Il lavoro di cura familiare. Family caregiver o mulo da soma ?”
D: Quale è il significato del convegno ?
R: Innanzitutto è un esempio ben riuscito di collaborazione tra un Comune e le Associazioni delle persone con disabilità. Il convegno poi si prefigge di focalizzare la più vasta attenzione possibile sul caregiver familiare, coluei/colui che presta attività di cura a persone con disabilità gravissima in famiglia: oggi vero mulo da soma domani, si spera, sgravato di parte del peso che porta.
D: Come opera concretamente il caregiver familiare?
R: Il caregiver familiare, donna nella maggioranza dei casi, supplisce a tutte le manchevolezze del sistema assistenziale e sanitario italiano: presta amorevole cura al congiunto gravissimo per più di 12 ore al giorno, tutti i giorni dell’anno, senza alcun riposo e senza alcun diritto.
D. Cosa vi prefiggete con questo convegno?
R: Di pervenire al riconoscimento legale della figura giuridica del caregiver familiare e di delinearne gli aspetti normativi, assistenziali e previdenziali. Di adeguare insomma la normativa italiana in materia, oggi inesistente, a quella degli altri paesi europei.
D: E’ vero che questa azione di riconoscimento, una sorta di class action contro lo Stato, è già in corso ?
R: Sì, in pochi mesi più di 1000 famiglia di tutta Italia hanno aderito all’iniziativa ( consultabile sul blog: la-cura-invisibile.blogspot.it ) e molte adesioni continuano ad arrivare
D: Il tema del caregiving familiare è strettamente legato a quello della disabilità gravissima. Ma chi è concretamente una persona con disabilità gravissima?
R: Dopo molte polemiche e molte proposte per la prima volta un atto ufficiale governativo contiene la declaratoria delle patologie e degli esiti di esse che determinano tale stato ( decreto sulla ripartizione del fondo 2013 per la non-autosufficienza a firma del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali); tale declaratoria è quella proposta dal Comitato 16 novembre di Salvatore Usala nel corso della spettacolare manifestazione romana di qualche mese fa e è coincidente, nelle conseguenze assistenziali, ad una nostra proposta di alcuni anni fa.
D: Quale sarà l’aspetto più significativo del convegno ?
R: Oltre agli interventi dei relatori di chiara fama nel settore sarà assai interessante assistere alle testimonianze dei caregivers stessi e verificare la conformità del percorso legislativo proposto alle loro effettive esigenze.
Per info sul convegno: abcliguria@gmail.com
CONVEGNO
“IL LAVORO DI CURA FAMILIARE: FAMILY CAREGIVER O MULO DA SOMA?”
Sabato 16 febbraio 2013, Palazzo Doria, Loano
PROGRAMMA
- ore 9.00 REGISTRAZIONE PARTECIPANTI
- ore 9.15 SALUTI AUTORITÀ
Sindaco di Loano, dott. Luigi Pignocca
Assessore ai Servizi Sociali, rag. Luca Lettieri
- Assessore Regionale al Sociali, dott.ssa Lorena Rambaudi
- Presidente Commissione Regionale Sanità e Sicurezza, Sociale dott. Stefano Quaini Presidente Distretto Sociosanitario Finalese dott. Gianmario Massazza
- Ore 9.45
- introduzione
dott.ssa Barbara Visentini
- “Chi è il caregiver familiare?”
Dott. Giorgio Genta
- introduzione
- Ore 10.00
“Quale scelta per il riconoscimento e la tutela del caregiver familiare”
avv. Salvatore Nocera
- Ore 10.20
“L'azione legale per il riconoscimento giuridico del caregiver familiare”
avv. Marco Vorano (video)
- Ore 10.40
“Caregiving familiare e disabilità gravissima: una indagine a Torino”
prof.ssa Cecilia Marchisio
- Ore 11.00
pausa caffè
- Ore 11.20
“L'esperienza sarda dei progetti cogestiti e personalizzati legge 162/91”
dott. Marco Espa
- Ore 11.40
“Caregivers familiari, associazioni e società civile”
prof. Dario Petri
- Ore 12.00
“Testimonianze di caregivers familiari”
dott. Giorgio Genta - dott.ssa Barbara Visentini
Conclusioni e dibattito
- Ore 13.00
Buffet