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Eventi | 31 gennaio 2013, 10:04

Info prime visioni al Nuovo FilmStudio

Info prime visioni al Nuovo FilmStudio

Questo fine settimana la nostra sala propone "La scoperta dell'alba", diretto e interpretato da Susanna Nicchiarelli, con Margherita Buy e Sergio Rubini.
In programmazione martedì 6 e mercoledì 7 febbraio "Venuto al mondo", ultimo lavoro di Sergio Castellitto interpretato da Penelope Cruz ed Emile Hirsch.

ven 1 febbraio (20.30 - 22.30)
sab 2 febbraio (17.30 - 20.30 - 22.30)
dom 3 febbraio (15.30 - 17.30 - 20.30 - 22.30)
lun 4 febbraio (15.30 - 20.30 - 22.30)

La scoperta dell'alba

di Susanna Nicchiarelli
con Margherita Buy, Susanna Nicchiarelli, Sergio Rubini
Italia 2011, 92'

Roma. Caterina Astengo è una donna sospesa nella vita come nella professione. Da molti anni non ha più notizie del padre, professore universitario scomparso e probabilmente rapito dalle Brigate Rosse negli anni Ottanta. Alla morte della madre, Caterina, insieme alla sorella Barbara, decide di vendere la casa al mare, piena di ricordi d'infanzia, ma nel fare l'inventario nota che il telefono, staccato da anni, emette un segnale. Per gioco compone il numero della casa romana in cui è cresciuta e con sua grande sorpresa le risponde una bambina...

Liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Walter Veltroni, "La scoperta dell'alba", diretto e interpretato da Susanna Nicchiarelli, propone una maniera fantasiosa e originale di esaminare il rapporto tra padri e figli, per rileggere in chiave diversa un'epoca segnata dalla violenza delle ideologie. Come già in "Cosmonauta", la Nicchiarelli mette in scena un rapporto tra Storia collettiva e storie private.

Se nel suo film d'esordio costruiva sulle memoria di un passato affabile, qui la regista romana intreccia continuamente passato e presente, avventurandosi nel territorio del paradosso temporale: se ci venisse data una seconda occasione, potremmo cambiare quel che è già accaduto? Una commedia e un dramma al tempo stesso, in cui elementi surreali e paradossali si mescolano e si fondono con altrettanti elementi realistici senza eccedere in pesanti riflessioni. Una pellicola molto personale, ben interpretata da tutti gli attori (in particolare Margherita Buy e Sergio Rubini), e che nel timido panorama del nostro cinema si distingue per il coraggio con cui osa tentare strade diverse.

http://www.nuovofilmstudio.it/scheda012.html

mar 5 febbraio (15.30 - 21.15)
mer 6 febbraio (21.15)

Venuto al mondo

di Sergio Castellitto
Italia/Spagna 2012, 127'
con Penelope Cruz, Emile Hirsch

Carica di ricordi degli anni di guerra, Gemma si reca a Sarajevo con il figlio Pietro per andare a trovare un vecchio amico. Diciannove anni prima, Gemma scappò dalla città in pieno conflitto con Pietro appena nato, lasciandosi alle spalle il marito Diego, un fotografo americano conosciuto qualche anno prima. L'intenso amore e la felicità non erano abbastanza per colmare l'impossibilità di lei di concepire figli. Nella Sarajevo distrutta dalla guerra, la coppia trovò una soluzione, una giovane donna disposta ad affrontare la gravidanza tanto desiderata. Gemma spinse Diego tra le sue braccia, ma il senso di colpa e la gelosia cambiarono per sempre le cose...
È senz'altro un film ambizioso quello che vede Sergio Castellitto per la quarta volta dietro la macchina da presa: co-produzione italo-spagnola distribuita a livello internazionale, "Venuto al mondo" arriva nelle sale a quattro anni di distanza dall'uscita dell'omonimo romanzo scritto dalla moglie Margaret Mazzantini e si percepisce chiaramente come i due siano rimasti coinvolti emotivamente dalla sua storia.

Il regista e attore romano dimostra un grande coraggio nel buttarsi in questa avventura di trasformare in cinema un racconto che tratta tanti temi di straordinaria rilevanza come la guerra, la maternità e la paternità, l'amore e l'amicizia. L'impianto è evidentemente e scopertamente melodrammatico ma il film non soffre di facili sentimentalismi. Affezionato alla meravigliosa Penélope Cruz, Castellitto la ripropone, dopo il grande successo di "Non ti muovere", nei panni del personaggio principale e le affianca l'Emile Hirsch di "Into the wild".

Ma tutto il cast è di grande livello, valorizzato dalle apparizioni di Luca De Filippo, figlio del grande Eduardo, che interpreta il padre della Cruz e di Jane Birkin, che nei panni della psicologa regala uno dei momenti più commoventi del film. Castellitto dà prova di grande professionalità e capacità nel gestire un set complesso, con ambientazioni e situazioni non facili da ricostruire. Resta negli occhi la convinzione dell'onestà intellettuale del regista e della scrittrice e l'impressione che ci sia stato veramente qualcosa di forte dietro alla lavorazione di questo film, qualcosa che va oltre l'impegno professionale.

http://www.nuovofilmstudio.it/scheda005.html

com.

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