"Sul sito dell'Ordine dei Medici della Provincia di Savona-rassegna stampa è apparsa questa notizia, ripresa da un quotidiano nazionale: "riorganizzazione Albenga, la Rsa si sposta di nuovo fuori dall'ospedale" (stralcio dal corpo del testo):" La Rsa lascia il quarto piano dell’ospedale Santa Maria di Misericordia e si trasferisce più a ponente, forse spezzandosi in due tronconi, mentre il Gsl di Alessio Albani si prepara a raddoppiare andando ad occupare proprio quegli spazi.
Al loro posto potrebbe arrivare il “raddoppio” della Chirurgia Ortopedica convenzionata, quella del gruppo Albani. La vecchia convenzione per 18 posti è stata portata a 25 con l’allargamento del bacino d’utenza all’imperiese, ma sono bene avviate le trattative per ulteriori ampliamenti a 40 posti letto portando il centro ad una dimensione regionale o addirittura a 50 posti per andare a “soffiare”qualche paziente ad altre Regioni. Se poi l’ulteriore ampliamento non dovesse avvenire o dovesse richiedere spazi inferiori a quelli disponibili, ecco che potrebbe arrivare anche la terapia riabilitativa, quella che oggi viene effettuata prevalentemente alla Clinica San Michele".
Al di là dell’apprezzamento per l’opera meritoria e qualificata portata avanti con il reparto privato convenzionato con il pubblico del G.S.L. ad Albenga, che in questi giorni ha assunto lo status di eccellenza regionale, da me già evidenziata in passato, questa riorganizzazione costituirebbe un ennesimo spreco di risorse; infatti è da poco che la Rsa è stata trasportata e riorganizzata ad Albenga, tagliando per altro i posti letto in precedenza previsti presso il reparto chiuso della vecchia Rsa di Alassio, per far luogo alla vendita per cartolarizzazione al fine di ripianare il buco di bilancio della Sanità ligure.
Questo infatti darebbe ragione a chi, come me, aveva discusso sulla opportunità di trasferire questo reparto all’Ospedale di Albenga, creando così una commistione fra acuti e lungodegenti. Già prima della chiusura del reparto di Alassio avevamo prospettato soluzioni alternative, proprio per evitare la commistione, unica in Liguria e forse in Italia, come la possibilità indicata dal Sindaco di Albenga Rosy Guarnieri di occupare un piano dell’Istituto Trincheri, che risulterebbe libero e a disposizione.
Così come l’ipotesi di trasferire e rendere interamente pubblica la “Riabilitazione” prevista in oggi in convenzione con la Clinica San Michele, stante la presenza di un analogo reparto efficientissimo presso il nosocomio di Albenga, che era stata negata con forza dall’Assessore Regionale calla Sanità Montaldo in una mia interrogazione in Consiglio Regionale, così come era stata negata la possibilità del trasferimento della Rsa al Trincheri.
Ho presentato una interrogazione urgente per cercare di conoscere le reali intenzioni della Giunta Regionale, al di la’ delle indiscrezioni e dei rumors giornalistici. Chiediamo inoltre di conoscere se il possibile arrivo della Riabilitazione intensiva, esistente oggi alla Clinica San Michele, sia previsto in ampliamento del reparto pubblico o se è intenzione della Giunta Regionale di Sinistra di mantenerlo in affidamento ai privati, diminuendo ancora di più la quota pubblica presente nell’Ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga".