"Da Malpensa a Fiumicino, dietro il Piano Aeroporti presentato dal ministro Passera si nasconde un obiettivo che con l'efficienza del trasporto aereo c'entra zero: consentire da una parte alla Sea e dall'altra al gruppo Benetton azionista di Aeroporti di Roma di cementificare centinaia di ettari di territorio". E' quanto dichiara il senatore del Pd Roberto Della Seta, capogruppo in Commissione Ambiente. "Nel caso di Malpensa - continua Della Seta - il progettato raddoppio dell'aeroporto con annessa realizzazione di una terza pista, che cancellerebbe una bella fetta del Parco del Ticino, è una totale follia economica per uno scalo già largamente sovradimensionato rispetto al movimento di voli e di passeggeri. Una follia che peraltro verrà pagata dagli utenti anche se i cantieri non partiranno mai, visto che l'aumento delle tariffe aeroportuali viene giustificato con questi fantomatici investimenti. Quanto a Fiumicino, qui l'inganno è ancora più evidente: l'aeroporto romano occupa un'area pari a quella di scali euiropei ben più importanti, da Heatrow a Parigi, ma Aeroporti di Roma vuole raddoppiarla per 'valorizzare', cioè cementificare, qualche centinaia di ettari di suolo agricolo del litorale romano proprietà, guarda caso, dello stesso gruppo Benetton che controlla attraverso Gemina il pacchetto di maggioranza di Aeroporti di Roma. L'auspicio è che il futuro governo faccia piazza pulita di queste logiche, e finalmente metta in campo una strategia seria per rendere più moderna ed efficiente la nostra rete aeroportuale".