In occasione del Giorno della Memoria, questo fine settimana Nuovofilmstudio presenta "In darkness", opera di Agnieszka Holland candidata come Miglior Film Straniero agli Oscar 2012.
In programmazione martedì 29 e mercoledì 30 gennaio "Killer Joe" di William Friedkin, interpretato da Matthew McConaughey, Emile Hirsch, Juno Temple, Thomas Haden Church e Gina Gershon.
ven 25 gennaio (21.00)
sab 26 gennaio (17.30 - 21.00)
dom 27 gennaio (15.30 - 18.10 - 21.00)
lun 28 gennaio (15.30 - 21.00)
In darkness
di Agnieszka Holland
con Robert Wieckiewicz, Benno Fürmann, Agnieszka Grochowska
Germania/Polonia 2011, 145'
Candidato come Miglior Film Straniero agli Oscar 2012
Polonia, Lvov nel 1943, sotto l'occupazione nazista: Leopold Socha, operaio nelle fognature e ladruncolo, si industria per sbarcare il lunario e mantenere moglie e figlia. Il suo amico Bortnik, un alto ufficiale ucraino, gli avanza la promessa di una vita migliore: tutto quello che deve fare è trovare gli ebrei nascosti nelle fogne. Ma quando Socha incontra per la prima volta un gruppo di fuggiaschi, sempre per interesse economico, decide di aiutarli a trovare un nascondiglio nei sotterranei della città. Da quel momento però il suo atteggiamento inizia a cambiare...
In occasione del Giorno della memoria, Nuovofilmstudio presenta "In Darkness", candidato lo scorso anno all'Oscar per il Miglior Film Straniero e diretto dalla raffinata regista polacca Agnieszka Holland. Con "In Darkness", racconto della vera storia di Leopold Socha, il cinema torna a occuparsi della Shoah e della drammatica esperienza dei sopravvissuti, testimoni che si sono misurati con il male assoluto e la cui memoria riempie un vuoto privato e collettivo. Ma più diffusamente, il film della Holland indaga il comportamento umano in situazioni limite, affrontando la più grande tragedia del Novecento e richiamando insieme quelle successive, che si sono consumate nell'oblio e nelle derive della noncuranza. Privilegiando la prospettiva sull'individuo, l'autrice realizza un racconto esistenziale e una battaglia tenace contro la cecità, descrivendo le tappe e i passaggi di una presa di coscienza dentro un tempo segnato da sentimenti di insicurezza e da uno stato di pericolo permanente. L'underground narrato dalla regista assume un valore universale e la dimensione di una parabola, per nulla buonista, in cui un uomo si consegna alla propria rinascita affrontando il rischio della morte. Agnieszka Holland col suo film compie un atto memoriale, per non dimenticare che la Storia è in primo luogo quello che gli uomini fanno.
http://www.nuovofilmstudio.it/scheda011.html
mar 29 gennaio (15.30 - 21.15)
mer 30 gennaio (21.15)
Killer Joe
di William Friedkin
Usa 2011, 103'
con Matthew McConaughey, Emile Hirsch, Juno Temple, Thomas Haden Church, Gina Gershon
Il ventiduenne Chris Smith è uno spacciatore al quale la fortuna ha voltato le spalle. Chris deve trovare al più presto seimila dollari o verrà eliminato dai suoi fornitori. Sua madre infatti, da tempo andata via di casa, ha fatto sparire la sua scorta di droga. Il ragazzo decide di ingaggiare "Killer" Joe Cooper, poliziotto con l'hobby dell'omicidio a pagamento, per uccidere la donna e incassarne la polizza sulla vita. Ma le cose peggiorano ulteriormente quando Chris, in attesa di recuperare i soldi, acconsente a dare a Joe come anticipo sul compenso sua sorella Dottie...
William Friedkin, il regista de "Il braccio violento della legge", de "L'esorcista" e di "Vivere e morire a Los Angeles", torna dietro la macchina da presa a settantasei anni, con la vitalità di un trentenne, per riadattare e portare sul grande schermo "Killer Joe", l'opera teatrale scritta dal premio Pulitzer Tracy Letts. Maestro di stile ed esteta del cinema, Friedkin va a esplorare, in modo assai più osceno rispetto al passato, i meccanismi deliranti della violenza, e lo fa con un noir polveroso, sanguinolento, una bizzarra miscela tra horror, dramma, commedia grottesca, thriller e western in cui non c'è né vincitore né vinto. Una storia che permette al grande cineasta di raccontare in maniera moderna e sfacciatamente pulp la sua generale visione nichilista del mondo. Il cast di protagonisti è capitanato da Matthew McConaughey, impegnato nella migliore interpretazione della sua carriera: il carismatico attore texano, in un ruolo tra il comico e il terrificante, bello, rassicurante e pronto a diventare disturbante in un attimo, è infatti il capolavoro del regista. Attorno al suo corpo Friedkin fa ruotare Emile Hirsch, Thomas Haden Church, Juno Temple e Gina Gershon, i quali, di volta in volta, sembrano guadagnarsi il ruolo principale. Eppure alla fine sarà McCounaghey a incarnare il senso ultimo di un viaggio nell'America violenta e spietata. Diretto con uno stile che seduce e aggredisce allo stesso tempo lo spettatore, "Killer Joe" è un film cinico e divertente, cosparso di acredine e politicamente scorrettissimo.
http://www.nuovofilmstudio.it/scheda004.html
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