La Consulta Culturale Savonese, Italia Nostra e il FAI hanno depositato oggi le osservazioni presentate congiuntamente al progetto di speculazione edilizia nell’area delle Grotte di Valdemino a Borgio Verezzi.
Le associazioni sottolineano, in particolare:
· Aspetto della caratterizzazione carsica del sito: c’è una legge nazionale che proibisce di costruire sulle grotte: nel progetto le grotte sono state disegnate in modo errato, un po’ spostate da dove sono realmente, perciò, sbadatamente, per i progettisti sembrerebbe possibile ciò che non è consentito dalla legge. Basta rimettere le grotte al posto loro, dove sono state per migliaia di anni, per constatare l’impossibilità a proseguire nel progetto (osservazione corredata da documentazione del geologo Dr. Filippi). Va anche sottolineato che il carsismo della zona non è stato ancora totalmente indagato (es, Grotta Staricco ) per cui la prudenza nel modificare la crosta del terreno deve essere massima;
· Aspetto urbanistico: il progetto è in contrasto con il piano urbanistico vigente: si capisce l’evidente interesse dei promotori ma non si capisce l’interesse dell’amministrazione e della collettività a rinunciare a tutele che hanno consentito, fino ad oggi, a Borgio Verezzi di conservare aspetti paesaggistici, ormai purtroppo rari, validi per l’oggi e per le generazioni future; interventi di questo tipo possono essere valutati nell’ambito della redazione del nuovo piano regolatore e non possono essere approvati in deroga/variante per soddisfare interessi particolari e per avere quattro soldi di diritti urbanistici, buoni per qualche clientela dell’oggi, ma irrilevanti rispetto al valore del paesaggio, per l’oggi e per le generazioni future, di una zona particolarissima (grotte e borghi storici) della Liguria
Rinaldo Massucco, Simonetta Chiarugi, Roberto Cuneo