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Politica | 08 gennaio 2013, 18:58

Nuovo cemento adiacente alle Grotte di Valdemino, il WWF: "Contrario al piano regolatore"

Molto precise e articolate le osservazioni del WWF in relazione al progetto di edificazione nell'area adiacente alle Grotte di Valdemino – ultimo polmone verde vicino al centro storico di Borgio Verezzi

Nuovo cemento adiacente alle Grotte di Valdemino, il WWF: "Contrario al piano regolatore"

Le motivazioni si basano innanzitutto proprio sulle prescrizioni del Piano Regolatore Comunale ancora vigente. Infatti l'intervento proposto si colloca all'interno del perimetro del centro storico, dove possono essere autorizzati solo “piccoli locali interrati a destinazione agricola” e non è ammessa la costruzione di nuovi edifici.

Secondo il Responsabile Tutela del Territorio dell'Associazione Marco Piombo: " l'attività edilizia, sulle aree perimetrate dei centri storici, dovrebbe indirizzarsi solamente al recupero e al restauro degli edifici esistenti. In questo modo si darebbe nuova possibilità di lavoro al settore, senza alterare aree di particolare pregio ambientale".

La contrarietà all'intervento è, inoltre, motivata da un altro fattore di grande importanza: esso “comporterebbe escavazione di terreni carsici e successiva impermeabilizzazione degli stessi, con danni al microsistema idrico di alimentazione degli strati carsici sottostanti e circostanti, causando nel tempo la morte delle concrezioni (stalattiti e stalagmiti) destinate a seccarsi senza più la possibilità di crescere”.

L'art.7, della Legge Regionale sulla tutela delle aree carsiche e geositi, è molto chiaro: “non si può alterare il regime idrico carsico, effettuare scavi o sbancamenti, fatta eccezione per interventi indispensabili all'esplorazione”e la Giunta Regionale può determinare ulteriori forme di tutela di geositi e grotte aventi particolari necessità di tutela e salvaguardia. Il reticolo carsico delle importanti grotte di Vademino, rientra in questo ambito di tutela.

Anche per questo aspetto il WWF si richiama l'art. 27del Piano Regolatore di Borgio dove, in riferimento alle aree carsiche viene precisato che:  “per le grotte vale un vincolo assoluto di tutela e conservazione nel rispetto della relativa disciplina contenuta nella ( ex) L.R. 3/4/1990 n° 14. Ogni intervento di qualsiasi tipo, esterno (cioè al disopra o compreso in un raggio di m. 10,00 da ogni punto della proiezione del loro rilievo planimetrico riportato sulla cartografia di piano) o interno, deve essere supportato da idonea relazione geologica capace di garantire la perfetta conservazione delle sedimentazioni millenarie che hanno formato un patrimonio di irripetibile bellezza, avuto riguardo al dettato di cui all'art. 5 della L.R. n°14/1990. Per le fosse carsiche, localizzate con idonea simbologia sulla cartografia di piano,valgono le prescrizioni sopra enunciate per le grotte con le seguenti, ulteriori, precisazioni: entro un raggio di 5 m. vincolo di rispetto assoluto. Entro un raggio di 10 m. vincolo di inedificazione”.

In conseguenza di questo; considerato che sono sottoposte a tutela non solo le cavità meglio conosciute come  “Grotte di Valdemino” , ma anche quelle circostanti cosidette minori, o rami “secondari” , nonché i reticoli carsici. La previsione edificatoria appare in netto contrasto con le normative vigenti.

Proprio nella zona dove sono previsti gli interrati, l’intervento interferisce sulla proiezione del sedime sotterraneo della grotta di Valdemino.

Il WWF Savona ritiene, in conclusione delle sue osservazioni, che la realizzazione delle opere edilizie, dei box interrati e la relativa viabilità di servizio, si configuri in contrasto con le norme di salvaguardia e tutela dell'ambiente.

com.

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