Chiatt chiatt è stato assegnato da ARTE Savona l’appaltone per il rifacimento della vecchia centrale elettrica di Lavagnola. Di fronte a dove prese fuoco la trivella del cementone Bagnasco, per intenderci.
Nonostante l'inizio dei lavori fosse previsto per il 5 settembre di quest’anno per concludersi se il fato lo vorrà il 4 settembre del 2015 d.C., non si vede nessuno.
L’unica cosa che si vede è un moderato cartello d’appalto che spiega come l’intervento di ARTE (Case Popolari) sia cofinanziato dalla Regione Liguria per 88 alloggi di edilizia residenziale pubblica. Il permesso a costruire è il 44454 prorogato nel 2009, variato nel 2010, rinnovato nello stesso anno e poi prorogato di nuovo al 3/8/2012 pare. Il cartello l’è già scrostatello. Vabbuo’.
L’importo dei lavori è di 6.840.309,03 Euro e l’architetto il savonese Piergiorgio Castellari, noto per molti progetti tra i quali i parcheggi della INCISA srl sotto il Seminario Vescovile alla Villetta. Seguono altri nomi e cognomi genovesi.
La cosa interessante è l’impresa. In una zona come il savonese notoriamente carente d’imprese edili, la scelta è caduta fino a Marigliano, in provincia di NAPOLI, dove ha sede la De.A.Ma Costruzioni Srl o almeno questo pare il nome che cercando, però, non risulta.
Risulta una DESAMA Srl. La sede legale corrisponde.
Con un capitale di 100.000 euro amministratore unico risulta essere Luigi MAUTONE, classe 1980 residente a Marigliano (NA) dove ha sede anche la società. Cessato dalla carica qualche anno fa un altro MAUTONE, tale Giovanbattista, omonimo di un altro imprenditore, sempre di Marigliano, incriminato nel 2008 per associazione di stampo mafioso nella faida Russo / Fabbrocino.
(http://www.metropolisweb.it/Notizie/Campania/Cronaca/clan_fabbrocino_imprenditore_svela_summit_riorganizzazione.aspx)
Altra omonimia con Giovanbattista Mautone la si trova in un articolo del quotidiano partenopeo “Il Mattino” che parla di un’operazione dei carabinieri con 100 ordinanze di custodia cautelare: “Sette filoni di indagine, sette clan smantellati, cento ordinanze di custodia cautelare in carcere, 86 gli arresti eseguiti. E un altro capitolo di inchiesta potrebbe essere presto aperto dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Tra le intercettazioni telefoniche, infatti, anche quelle relative al colloquio tra due politici di Marigliano che secondo gli investigatori, a vario titolo, sarebbero legati ai clan attivi nell’ampia zona a nord di Napoli che estende i propri tentacoli fino al Vesuviano, attraverso il clan Ascione.
In carcere, intanto, è finito Domenico La Manna, candidato alle prossime amministrative di Visciano, in quota Udeur nella lista Udeur-Margherita. Decine i capi d’accusa dei pm della Dda Simona Di Monte e Giuseppe Borrelli, pronto a trasferirsi al ministero di Grazia e Giustizia, dove gli è stato affidato un incarico di consulente. Dal riciclaggio all’usura al racket, fino al settore «Acquisizioni finanziarie», per ottenere finanziamenti ed erogazioni di denaro.
Tratto da http://frontedellalegalita.blogspot.it/2011/07/la-vicenda-dei-lavoratori.html: "... Non a caso, tra i soggetti colpiti dal provvedimento cautelare risulta Giovanbattista Mautone, secondo gli inquirenti, titolare occulto di una società di certificazione delle imprese, e impegnato nella vita politica del Nolano-Vesuviano in occasione delle comunali 2005.” Ma anche “Con questo atto si avvia la procedura per l'utilizzo delle intercettazioni che si concluderà con il parere della Camera. “Cambiagli i connotati!”. Questa richiesta sarebbe uno dei contenuti delle intercettazioni che saranno al vaglio del gip e verrebbe fatta da Paolo Russo a colui che gli investigatori considerano il suo “delfino”, l'imprenditore Giovanbattista Mautone, finito in manette venerdì scorso insieme con altre 89 persone ritenute a vario titolo, fiancheggiatori dei clan camorristici del nolano".
Mautone da quelle parti potrebbe essere un cognome diffuso, e ci auguriamo sia una perfetta omonimia.