Politica - 06 dicembre 2012, 13:09

il gruppo del PdL denuncia: 'Consiglio Comunale deserto ad Alassio'

Melgrati: “Presenti solo gli ultimi ‘giapponesi’ di una amministrazione Avogadro ormai a brandelli, che non ha più nemmeno i numeri per convocare autonomamente un Consiglio Comunale, nemmeno per una semplice surroga di un consigliere comunale”

"Il gruppo Consiliare del PdL chiede a gran voce ad Avogadro e compagni le dimissioni per il bene della città.

Al di là dell’apprezzamento personale del gruppo consiliare del PdL nei confronti dell’avv. Marta Laguardia, rileviamo l’impossibilità a procedere con il lavori del Consiglio di questa amministrazione Avogadro tenuta in piedi con l’appoggio determinante del Partito Democratico.

L’aula vuota di oggi è l’immagine desolante, più significativa e iconografica del fallimento di un progetto politico-amministrativo, basato sulla demolizione di tutto quello che è stato fatto dalla precedente amministrazione di centro destra.

Non si può governare una città contro tutto e contro tutti, a colpi di scelte impopolari, quali per esempio la modifica della viabilità di via Dante, corso Europa e via Marconi, poi rimangiata a furor di popolo, o come lo spostamento del mercato in corso Europa, stoppato dal TAR, o come la inutile e dannosa pista ciclabile, che toglie 150 posti auto a rotazione in centro.

O le delibere “pericolose”, come quella del parcheggio del mercato coperto, approvate e poi revocate, delibere che avevano portato alla cacciata dell’assessore Franco Boggiano dalla maggioranza.

O quelle assurde, come la rimozione della statua di Totò, e la sua ricollocazione, dopo gli interventi autorevoli di personaggi di livello nazionale, quali Renzo Arbore o il Sindaco di Napoli De Magistris, indignati, con conseguente sputtanamento mediatico nazionale, o ancora quella della negazione delle merendine e del cioccolato agli anziani assistiti dal Comune, o la chiusura del Pontile Bestoso per lavori durante tutta la stagione estiva.

A fronte di opere che hanno cambiato in meglio la città portate avanti dalla passata amministrazione di centro-destra come il Grand Hotel con il parcheggio sotterraneo a rotazione e il Centro Talassoterapico, il nuovo Poggiofiorito in proprietà, a costo zero per il Comune, il nuovo stadio Ferrando in erba sintetica, con le tribune per 2000 persone e 176 posti auto a rotazione pubblici, l’impianto sportivo di Loreto, l’apertura dell’Aurelia bis, l’ampliamento del Porto Luca Ferrari, le passeggiate, le ripavimentazioni e i sottoservizi di tutto il centro storico, cosa è stato fatto da questa amministrazione Avogadro? Nulla, il nulla più assoluto, anzi no, peggio! Si buttano via i soldi con la fallita inversione del senso di marcia di via Dante quando il Patto di Stabilità, alla ricognizione del 22 novembre, risultava sforato di oltre due milioni e cinquecento mila euro (2.500.000 euro); ma la giunta Comunale si è aumentata lo stipendio, mentre aumentava le rette della mensa e del trasporto scolastico.

E alla favoletta della mancanza dei soldi, del buco di bilancio, del non raggiungimento del patto di stabilità (stante i regali di più di 2.000.000 euro della Regione) ormai non ci crede più nessuno.

Tutta la città invece ha testato e provato con mano l’inadeguatezza di questo sindaco e di questa amministrazione, la sua incapacità amministrativa e quella dei suoi assessori e consiglieri, il pressappochismo, l’improvvisazione, il dilettantismo, il clientelismo, il nepotismo e a volte anche la mala fede, per non dire di peggio (ma questo lo dirà e lo ha già detto la Magistratura).

L’aula vuota di oggi è un segno di non ritorno. Rimane una sola opzione possibile: dimissioni, prima di trascinare ulteriormente la città nel baratro”.

Lucchini, Melgrati e Vinai, consiglieri PdL Alassio