“Siamo stati i primi, diversi mesi fa, a chiedere più tasse sull’azzardo per recuperare risorse in alternativa a nuove stangate sugli italiani, e abbiamo anche presentato una proposta di legge in questo senso. Ben venga dunque la presa di posizione dell’Anci, che di fatto ha sposato la nostra idea per far fronte ai continui tagli agli enti locali e in particolar modo ai Comuni. Come mai fino ad oggi il governo non se n’è accorto e ha invece continuato a tassare e tartassare i cittadini con imposte quali l’Imu, con l’aumento dell’Iva, con nuove accise sulla benzina? Ci sono sei miliardi da incassare senza colpo ferire, sarebbe sufficiente che il governo accogliesse la nostra proposta di legge trasformandola in un emendamento ad uno dei prossimi provvedimenti economici. Il risultato sarebbe duplice: si eviterebbero salassi fiscali generalizzati a carico degli italiani e si porrebbe un freno ad un autentico flagello sociale qual è diventato l’azzardo, che ogni anno manda in rovina decine di migliaia di persone e le loro famiglie. Monti e Grilli sono informati da tempo della nostra proposta, sempre che leggano quello che gli scrive un peone. Speriamo che sia la volta buona”. E’ quanto dichiara l’on. Michele Scandroglio (Pdl), presidente dell’Associazione “Liberi dall’azzardo”, alla quale hanno aderito parlamentari di ogni schieramento, tra cui gli on. Angeli, Barani, Beccalossi, Bellotti, Bergamini, De Corato, Di Virgilio, Formichella, Tommaso Foti, Gottardo, La Loggia, Lisi, Mantovano, Pagano, Pelino, Saltamartini (Pdl), Binetti, Carlucci, Cera, Compagnon e D’Ippolito (Udc), Bobba e Tullo (Pd), Montagnoli (Lega Nord), Raisi (Fli).