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Politica | 27 novembre 2012, 12:51

Urbanistica, incontro al vertice tra Confartigianato e Regione

Nell'incontro con l'assessore all'Urbanistica Cascino sono state affrontate le principali problematiche del settore. Per Figoli (Confartigianato Costruzioni): «Importanti impegni su semplificazione, accesso al credito e regolamentazione della professione»

Urbanistica, incontro al vertice tra Confartigianato e Regione

Accesso al credito, tempi di pagamento e regolamentazione del settore: questi i punti principali affrontati dai vertici di Confartigianato Liguria durante l'incontro con il nuovo assessore regionale all'Urbanistica Gabriele Cascino. All'ordine del giorno la crisi del settore edile e le misure che la Regione sta mettendo in campo per dare un po' di ossigeno alle imprese delle costruzioni. «Con l'assessore Cascino – spiega Paolo Figoli, presidente regionale di Confartigianato Costruzioni – abbiamo sviscerato le problematiche che affliggono il comparto e abbiamo ricevuto la massima disponibilità a individuare iniziative condivise che diano un po' di respiro alle micro e piccole imprese artigiane. Ricordo che l'artigianato costituisce oltre il 75% del comparto edile regionale, con circa 23mila imprese attive su un totale di 30.600. Credito e burocrazia sono i nodi cruciali su cui la Regione può intervenire. Ma non solo: anche sull'applicazione dell'attuale codice degli appalti e sulla divisione in lotti dei grandi appalti delle opere pubbliche, come previsto dallo Small business act adottato dalla Regione a marzo, che darebbe l'opportunità anche alle piccole imprese del nostro territorio di partecipare ai lavori».

 

«Siamo consapevoli che il 2012 sia l'anno di crisi più acuta per quanto riguarda l'economia reale e quindi, a catena, per le imprese soprattutto quelle di minori dimensioni – dichiara l'assessore Cascino – le leve su cui la Regione può intervenire sono quelle della regolamentazione e della semplificazione, con norme che rendano più facile la vita alle imprese. Sul piano politico, è forte il nostro impegno affinché venga finalmente completato l'iter legislativo sull'accesso alla professione che da circa un anno vive una fase di stallo in Senato. Riteniamo che avere imprese che lavorano in sicurezza e con un elevato grado di qualità abbia risvolti certamente positivi sul fruitore finale, quindi sul cittadino. Inoltre, penso che la Regione, pur tenendo conto dell'attuale normativa statale, possa selezionare, nei bandi di gara, le imprese attraverso sistemi alternativi al massimo ribasso, così come previsto dal codice degli appalti in vigore, per rendere le gare più a mercato, senza mettere in ginocchio le nostre aziende». Tra gli impegni assunti dall'assessore Cascino anche il pressing sulle banche affinché sia riconosciuto un più adeguato accesso al credito alle imprese che abbiano fatture di pagamento in sospeso con la pubblica amministrazione.

«Nell’ultimo anno – spiega Figoli – lo stock del credito erogato alle imprese edili è calato in media del 5% a livello nazionale: in Liguria (-3,6%) si registra una delle diminuzioni più acute e le contrazioni maggiori, a livello provinciale, si riscontrano a Imperia e Savona (-8,5%); alla Spezia un lieve -1,6%, mentre a Genova addirittura un aumento dello 0,3%. A questo panorama di scarsa liquidità si sommano poi i tempi di pagamento da parte della Pa con grave conseguenze sulla tenuta dell'occupazione dell'intero comparto». Secondo Confartigianato Liguria, la flessione degli occupati nell’edilizia nella nostra regione, tra il secondo trimestre 2011 e il primo trimestre 2012, è stata di -12,3% con un’emorragia di oltre 26mila posti di lavoro dipendente, di -10,7% degli indipendenti pari a oltre 21mila lavoratori autonomi.

com.

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