Politica - 24 novembre 2012, 15:00

Prc Savona: "230 milioni di euro agli istituti privati a fronte dei continui tagli alla scuola statale"

"Ancora una volta la scuola va in piazza contro il governo Monti che lungi dal farsi carico dell'istruzione pubblica di questo paese, continua invece a tagliare fondi per darli alla scuola privata. Oggi sono ben 230 milioni di euro sono i i soldi che finiscono nelle tasche degli istituti privati a fronte di un taglio costante del fondo di istituto per la scuola statale che continua a veder ridotta la possibilità di costruire una proposta formativa valida e credibile.

Prima il Ministro Profumo ha tentato di farci credere che gli insegnanti lavoravano solo 18 ore alla settimana, screditando la categoria di fronte all'opinione pubblica, poi di fronte alla ferma protesta di lavoratori e studenti ha fatto finta di tornare indietro sull'orario di lavoro, andando però ad intaccare ancora una volta le già risibili cifre dei fondi di istituto che ogni scuola riceve dal Ministero per poter far fronte a tutte le necessità della formazione.

La manovra risulta chiarissima, si prevedono tre tranches di tagli alla spesa (157 milioni di euro per il 2013, 172.7 milioni di euro nel 2014 e 172 milioni di spesa per il 2015), che si vanno ad aggiungere ai tagli di questi ultimi anni.

Così non si può andare avanti, non possiamo azzerare l'istruzione pubblica con la scusa che mancano i fondi. Un paese serio per sostenere la crescita deve investire sul funzionamento della scuola, dell'università e della ricerca, altrimenti è un paese che è destinato a fallire. Non possiamo continuare a regalare i nostri giovani migliori agli altri paesi che invece pur in presenza di difficoltà economiche, continuano ad investire in modo prevalente in questi settori. Anche la riduzione dei fondi Erasmus per gli studenti universitari chiude sempre di più la possibilità di una formazione completa e adeguata delle nuove generazioni.

Per questo oggi il PRC di Savona è sceso in piazza insieme ai lavoratori e agli studenti per ribadire ancora una volta la contrarietà a scelte governative totalmente sbagliate per l'uscita dalla crisi e per affermare la necessità di fare una volta per tutte una scelta di campo con una riforma seria, condivisa e finanziata adeguatamente che parta dal basso, ascoltando quanti (studenti, lavoratori, sindacati, associazioni) nella scuola e per la scuola lavorano da sempre con enorme dedizione e competenza.

Valeria Ghiso, Responsabile politiche della conoscenza di PRC Savona