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Politica | 14 novembre 2012, 11:42

Il sindaco di Savona nega la Sala Rossa a Democrazia Atea per la presentazione del programma elettorale

Berruti avrebbe definito la presenza "sgradita"

Il sindaco di Savona nega la Sala Rossa a Democrazia Atea per la presentazione del programma elettorale

La motivazione: "Il sig. Zanardi promuove iniziative che hanno contenuti offensivi ed incompatibili con il clima di rispetto e tolleranza della città".
Questo è quanto si è sentito rispondere Francesco Zanardi segretario ligure di Democrazia Atea dal comune di Savona, a seguito di una richiesta per l'utilizzo della Sala Rossa Comunale.

La sala era stata prenotata qualche settimana fa, la data libera era il 26 novembre, la motivazione "Presentazione del programma politico" e presentazione delle liste elettorali tra le quali è candidata in Liguria anche l'astrofisica Margherita Hack.

Non è la prima volta che l'amministrazione del Comune di Savona decide sentenze "liberticide" nei confronti di Democrazia Atea o del suo segretario negando spazi pubblici come la Sala Rossa o aree pubbliche adibite a volantinaggi o banchetti.

Andrebbe anche capito meglio che cosa, come il sindaco Berruti sostiene nella sua motivazione di parere negativo per la sala offenderebbe la cittadinanza, forse il fatto che il partito politico di cui Zanardi è segretario ligure e membro della Segreteria Nazionale ha dopo la parola democrazia la scritta atea? E quali sarebbero le iniziative offensive e incompatibili fatte da Zanardi? Per quello che si può dire Zanardi ha sempre condotto le sue battaglie con modi civilissimi, e tutte le sue denunce hanno avuto seguito da parte della magistratura savonese. Lo stesso Zanardi risulta incensurato e non risulta abbia mai ricevuto controquerele alle sue denunce, non è nemmeno mai stato denunciato per atti offensivi o incompatibili come il sindaco Berruti sostiene.

Forse il clima politico savonese che il presidente della Casa della legalità Christian Abbondanza ha esposto poche settimane fa presso la libreria UBIK non è cosi lontano dalla realtà. 

Chissà se qualche gruppo consigliare del comune di Savona, per puro spirito democratico si prenderà la briga di prenotare per il 26 la Sala Rossa mettendola a disposizione di Democrazia Atea.

Comunichiamo nella mattinata verrà depositata regolare querela da parte del Segretario ligure di DA presso le autorità preposte, perche abusi di questo genere vanno assolutamente chiariti, sopratutto quando a farli ripetutamente è il Primo Cittadino.

com.

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