Politica - 14 novembre 2012, 16:19

L'opinione di "Per Finale" sulla presentazione di lunedì del progetto Piaggio

"Al gruppo di minoranza ”Per Finale” che da sempre ha portato avanti la battaglia della democrazia partecipata, delle scelte condivise e del dibattito pubblico spiace notare come a Finale Ligure la parola democrazia venga sostituita dal concetto che la maggioranza che ha vinto ha un assegno in bianco negli anni avvenire particolarmente su un problema come quello delle aree Piaggio che cambiera' il volto ed il futuro della nostra citta' per i prossimi 100 anni. Vogliamo ricordare al Sindaco che dichiara di andare avanti ad oltranza che il suo mandato finira' tra pochi mesi ma il danno della sua scelta scellerata restera' a futura memoria.

Nella sala dell'auditorium lunedi' sera ad ascoltare non c'erano i soliti contestatori come lui ha dichiarato ma molti cittadini di Finale, molti suoi elettori che solo uno sguardo miope non gli ha fatto riconoscere.

Dichiarare di andare in consiglio comunale a votare comunque cosa a prescindere dall'opinione pubblica che via via sta creando una nuova coscienza del problema non e' democrazia, e' presunzione.

Purtroppo questa coscienza si sta formando in ritardo sembra, ma non grazie al menefreghismo nella popolazione ma bensi' ad un tentativo mal nascosto di tenere all'oscuro chi avrebbe avuto il diritto di conoscere. Il presentare il progetto alla popolazione a solo una settimana dal voto in consiglio comunale e' l'esempio palese di tale concetto.

Proprio per questo il gruppo “per Finale” ha chiesto durante il dibattito dell'altra sera di fare il consiglio comunale prossimo nella sala dell'auditorium dei chiostri di santa caterina. La maggior popolazione possibile dovra' poter venire a vedere le facce di coloro che voteranno, di coloro che li rappresentano e che pensano di avere un potere “tout court”.

Gia' nel 2008 il consiglio decise di fare passare il progetto in silenzio ma la' c'era il ”problema occupazionale”: oggi nonostante cio' che si dica tale ricatto non esiste piu'. Non e' Finale che vuole ritrattare quell'accordo, bensi' gli speculatori ai quali quell'accordo non va piu' bene. FINALE IL SUO DOVERE LO FECE ALLORA. ADESSO BASTA.

Speriamo che l'amministrazione non trovi scuse per non affrontare il consiglio comunale nella sala pubblica piu' grande di Finale. Se cosi' non fosse sarebbe come dichiarare apertamente la prorpia vergogna".

Tiziana Cileto, lista civica “per Finale”