“E’ nostro dovere monitorare il funzionamento del Kit per diabetici fornito dalle ASL e controllare tutte le segnalazioni che provengono dai pazienti e verificarle. Nel caso in cui riscontrassimo alcune anomalie, le segnaleremo al Ministero della Salute e potremmo anche revocare la fornitura alla ditta aggiudicataria”. Lo ha detto quest’oggi l’assessore regionale alla salute, Claudio Montaldo, rispondendo alla protesta delle Associazioni dei pazienti diabetici che questa mattina si sono recati prima a De Ferrari e successivamente in consiglio regionale per protestare contro la fornitura di presidi per l’autocontrollo del diabete, secondo loro di bassa qualità. “Abbiamo espletato la gara per la fornitura di Kit e strisce diabetiche con le migliori garanzie – ha detto Montaldo - il fatto che il prodotto fornito sia asiatico non vuol dire niente, perché siamo pieni di prodotti provenienti dall’estremo Oriente. La fornitura però deve essere di buona qualità, perché non basta aver fatto un prezzo conveniente”.
Precedentemente a questa gara la Regione Liguria si era rifornita di presidi per l’autocontrollo del diabete, sulla base di una procedura negoziata, secondo le norme di legge, che aveva determinato un prezzo delle strisce di 0,42 euro ognuna, il secondo miglior prezzo d’Italia. “Successivamente è intervenuta la Corte dei Conti – ha spiegato Montaldo - che ha chiesto a 7 dirigenti della ASL 3 Genovese di rifondere un danno erariale molto elevato, contestando che non si fosse fatta la gara. Nonostante la procedura regolare prevista dalla legge. Di fronte a un pronunciamento così pesante gli uffici hanno quindi ritenuto di procedere con la gara”. “La centrale regionale degli acquisti – ha continuato Montaldo - ha quindi proceduto con la gara che è stata fatta con tutte le attenzioni, nella commissione c’erano esponenti medici e diabetologi, che hanno provveduto a scrivere il capitolato, fare le verifiche sui prodotti delle ditte che si sono presentate e testarli anche in laboratorio”. “L’aggiudicazione – ha ribadito Montaldo - è avvenuta a seguito della valutazione non solo del prezzo più conveniente, ma anche della qualità e infatti il rapporto tra i due termini è stato di 40 a 60”. Su questa gara sono stati fatti dei ricorsi da parte delle aziende fornitrici e delle associazioni dei malati, il Tar si è già espresso relativamente alla richiesta di sospensiva e ha dato parere contrario, dando così ragione alla Regione. Inoltre anche il Consiglio di Stato, a cui si era rivolta un’azienda farmaceutica, ha negato la sospensiva. “Pertanto come Regione abbiamo dovuto procedere – ha aggiunto l’assessore alla salute - perché in caso contrario saremmo stati inadempienti sul piano contrattuale. E abbiamo così iniziato a lavorare con questi prodotti. Si tratta di sei lotti diversi indirizzati a sei macrocategorie di pazienti, all’interno dei quali il diabetologo potrà scegliere il prodotto ritenuto da lui ottimale per il paziente”.