Nell’ambito del ciclo di audizioni in corso presso la commissione sanità della Regione Liguria si e’ svolta l’audizione dei responsabili provinciali dei servizi 118 delle varie ASL.
In modo particolare si è voluta focalizzare l’attenzione su modelli organizzativi e ripercussioni cliniche con particolare riferimento all’importanza delle centrali dal punto di vista sia coordinativo che di valore strategico.
La centrale di Savona ha per IDV un ruolo fondamentale, legata non solo all’attività ordinaria ma alle note capacità di coordinamento della catena del soccorso che coinvolge tutti gli altri attori del sistema. Inoltre da tempo e’ stato messo in atto un importante ruolo in ambito di formazione che ha riscosso consensi anche al di fuori della Regione Liguria.
Si tratta di una materia estremamente tecnica che non può prestarsi ad equilibri tattici o politici ma solamente al commento degli addetti ai lavori, gli unici in grado di dissertare su un tema così cruciale.
Pertanto, in qualità di Presidente, ho deciso di audire anche il Dott. Enrichens, direttore di Dipartimento del CTO di Torino ed importante consulente a livello di Agenas per la creazione della rete nazionale 118 oltre ai direttori delle centrali provinciali liguri, tra cui il Dott. Esposito (responsabile centrale di Savona) e sono venute importanti indicazioni, soprattutto alla luce delle esperienze ricavate in occasione di macroemergenze, quali il terremoto in Emilia ed Abruzzo. Ritengo pertanto che la proposta formulata da alcuni degli intervenuti alla commissione, secondo cui il miglior assetto sarebbe su base provinciale (tre province future), sia la miglior soluzione.
Sempre in ambito savonese il partito manifesta il proprio impegno a favore della divisione, e centro regionale, di chirurgia della mano, la cui storia e competenza non può essere messa in discussione. Nonostante le riorganizzazioni avvenute in ambito ASL che hanno mantenuto il ruolo di questa specialità intendiamo assolutamente portare avanti il nostro sostegno, trattandosi di un’eccellenza ligure, nazionale e per l’Ospedale S. Paolo un punto di riferimento essenziale che da’ risposte clinicamente adeguate a tanti pazienti italiani. La recente scomparsa del Prof. Mantero, con cui ho lavorato sia a Savona che ad Albenga, deve essere un ulteriore stimolo per continuare a tenere alta la bandiera di un centro che non può essere messo in discussione.