Savona, gazebo de La Destra per i due Marò, Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni

"Sabato 10 novembre saremo impegnati nel ricordo dei due Marò illegalmente detenuti in India" dichiara il Segretario cittadino de La Destra di Storace Andrea Finocchiaro. "I nostri militanti posizioneranno per tutto il pomeriggio un gazebo all'incrocio tra via Paleocapa e C.so Italia distribuendo piccole bandierine tricolori e materiale informativo. La vicenda di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone ci tocca nel vivo. Da un lato mette in luce le inadeguatezze di un governo non voluto dagli italiani e nominato dagli interessi della finanza internazionale. Dall'altro l'immaturità di forze che vorrebbero ammantarsi del tricolore ma che sono sempre e comunque contrassegnate da intenti anti-italiani. Nel caso specifico di Savona ci lascia fortemente perplessi l'esposizione di un solo striscione a favore dei due militari apparso sul palazzo della Provincia e il continuo silenzio di un Comune che, in quanto tale, dovrebbe rappresentare tutti i cittadini".

"Si può certamente discutere -prosegue Finocchiaro- circa gli impegni che l'Italia ha accettato sullo scenario internazionale ma La Destra ribadisce la necessità di non lasciar solo chi veste onorevolmente la propria divisa. A fronte di chi sparge odio contro questi nostri ragazzi che sono disposti al massimo sacrificio per difendere l'Italia noi rivendichiamo il sacrosanto diritto di sostenerli con fierezza. Pertanto colgo l'occasione per esprimere a nome della sezione savonese del nostro movimento il più profondo cordoglio alla famiglia di Tiziano Chierotti, giovane alpino di Arma di Taggia colpito a morte durante un agguato in Afghanistan".

"Il nostro gazebo -conclude il segretario de La Destra- informerà inoltre i savonesi sulla vicenda di Tomaso Bruno, civile albenganese tutt'ora detenuto in India insieme alla giovane Elisabetta Boncompagni. Anche per loro, come nel caso dei due Marò, cercheremo di forzare il silenzio di certa politica per ribadire, con forza, che a casa tornino i nostri ragazzi e questo governo antinazionale".