“La quasi unanimità della popolazione, degli addetti alla sanità, della politica e del mondo civile savonese hanno espresso democraticamente la loro decisione contraria all'ampliamento della centrale a carbone e, nel mondo berlusconista, scopriamo che anche coloro che dovrebbero essere sensibili al "sistema democrazia" sono invece della stessa pasta: contano i soldi e il guadagno, non importa se realizzati con la morte dei savonesi, non importa se la contrarietà è universale. Gli affari, prima di tutto!
Questa gente è più velenosa e più cangerogena del carbone, anche se si chiama De Benedetti.
Receda dal suo insano e folle proposito di colpire cittadini inermi che hanno solo la colpa di abitare nelle vicinanze della carbonaia maledetta”.