Savona - 06 novembre 2012, 08:04

Figli di un dio minore

Il primo giugno scorso la commissione CABA, Abbattimento Barriere Architettoniche, ha effettuato un sopralluogo alla nuova stazione ferroviaria di Savona. Erano presenti diversi consiglieri comunali, l'Assessore Lirosi ai lavori pubblici, la dirigente dott.sa  Vacca, un ispettore dei Vigili Urbani ed alcuni portatori di handicap tra cui Federico Melloni, presidente dell'associazione non vedenti. L'idea, quella di valutare assieme ai diretti interessati i disagi che sono costretti ad affrontare ogni giorno e possibilmente risolverli.

Dall'incontro sono emerse principalmente tre criticità: la prima legata al percorso per non vedenti all'interno della stazione, composto da bande e strisce sulla pavimentazione in grado di guidare il non vedente fuori dalla stazione, il percorso è ben fatto, ma conduce fino all'uscita e poi si interrompe bruscamente lasciando il non vedente nell'impossibilità di capire la direzione da seguire per raggiungere l'attraversamento, dove la segnaletica in rilevo riprende. Si tratta di completare un breve percorso di una ventina di metri; la seconda è legata ai parcheggi invalidi antistanti la stazione che hanno lo spazio per la discesa solo da un lato mentre per legge dovrebbero averlo da entrambi; la terza invece riguarda l'attraversamento pedonale antistante la stazione, quello, per capirci, dove dove riprende la segnaletica per i non vedenti.

Il presidente Melloni dell'associazione non vedenti, ritiene che per attraversare in sicurezza sarebbe necessario un semaforo acustico.

Se i primi due problemi appaiono facilmente risolvibili, in collaborazione con le Ferrovie di cui l'area è competenza, sul semaforo l'assessore Lirosi è categorico, spiacenti ma non ci sono i soldi.

Ebbene sono passati 5 mesi e nessun intervento è stato fatto, gli stalli di fronte alla stazione hanno ancora lo spazio solo da un lato, il percorso non è stato completato ed ovviamente il semaforo non c'è.

Quello no.

In compenso il Comune ne sta installando uno tutto nuovo di fronte alla fortezza del Priamar, per una spesa che dovrebbe aggirarsi attorno ai diciottomila euro. Ecco che d'impeto mi vengono alcune domande. A chi servirà quel nuovo semaforo? Tanto più che ce n'è uno con attraversamento pedonale a meno di cento metri.

Nuovamente ai turisti della Costa che spesso si incastrano, trolley e tutto nella rotonda prima del porto?

Perché per questo si sono trovati i soldi mentre per quello alla stazione no?

Perché ancora una volta non si sono voluti alleviare i disagi di chi, ogni giorno, deve combattere per fare cose che a noi tutti sembrano banali?

Un non vedente che sbarcasse alla stazione di Savona ha forse meno diritti di un turista che si sta imbarcando per una crociera? Sembrerebbe di sì.

Man