Attualità - 06 novembre 2012, 13:45

Val Bormida a velocità blindata. Gli autovelox fissi spuntano come i funghi

Certo, il vecchio detto “prevenire è meglio di curare” è sicuramente saggio, e diventa ancora più pregnante quando in gioco ci sono vite umane. Ma il dubbio che si voglia anche “far cassa” nasce spontaneo.

Il sindaco di Cosseria, Andrea Berruti, è andato dal prefetto di Savona per chiedere l’installazione di una postazione autovelox fissa anche lungo la Sp 28 bis, all’altezza di Case Lidora. Lungo la Sp 339 per Saliceto, nel giro di pochi chilometri ce ne sono addirittura tre.

Insomma, vince la politica della Torino-Savona con i tutor, soprattutto nel tratto a scendere da Altare a Savona: prendo un tratto di autostrada degna di una statale di montagna (quando non ci sono cantieri a ripetizione), con un pedaggio tra i più salati, impongo limiti assurdi e li faccio rispettare con congegni elettronici. Ancora meglio se il tratto controllato da tutor non è quello effettivamente tortuoso all’inizio dello scollinamento, dove in certi tratti il limite è addirittura di 70 km/h, ma quello più scorrevole e sicuro. Certo, si dice che con i tutor il numero di incidenti si è drasticamente abbassato. L’unica cosa che non si abbassa sono i pedaggi, che aumentano non a fronte di un miglior servizio, o a parità di servizio, visto che per “servizio” per un’autostrada si dovrebbe intendere la possibilità di raggiungere velocemente e in sicurezza una destinazione. La velocità è sempre più ridotta.

Così per la strade provinciali. Non si investe in interventi che ne migliorino la sicurezza. Non si fanno modifiche o critiche a piani regolatori che permettono di costruire affacciati ad una strada, ma si blindano le strade con i limiti ed ora si piazzano, a pioggia, autovelox fissi. Fissi, ovvero senza che sia necessaria l’immediata contestazione dell’infrazione. Quindi senza la necessità di una pattuglia di polizia, carabinieri, vigili o quant’altro.

Entrando nello specifico, il sindaco di Cosseria spiega: “I residenti di Case Lidora hanno protestato accorgendosi che il tratto della provinciale che attraversa il loro abitato, che ormai ha raggiunto i 600 abitanti, non era stato inserito dalla prefettura, a differenza della Sp 42 (Cengio-San Giuseppe) in quelli dove è possibile l'installazione e l'utilizzo di apparecchiature autovelox fisse. Visto che la Sp 28 bis nel tratto di Case Lidora è molto trafficato, ha un lungo rettilineo che spinge ad aumentare la velocità nonostante il limite dei 50 km/h, ed è stato, purtroppo, anche teatro di incidenti mortali, mi hanno sollecitato affinché sottolineassi al Prefetto questa incongruenza. Il prefetto, Gerardina Basilicata, è stata molto disponibile ed ha assicurato che verrà effettuato un sopralluogo per verificare la possibilità di installare un autovelox fisso anche a Case Lidora, oltre che in località Rossi, lungo la Sp 42”.

Tre, addirittura, le postazioni fisse per autovelox lungo la provinciale 339 nel territorio del Comune di Saliceto, e precisamente in località Italia e nelle frazioni Legnera e Bergalli.

Per molti automobilisti non si tratta, a questo punto, di prevenzione o sicurezza, ma di una vera e propria blindatura, magari anche per far cassa, con gli occhi del conducente sicuramente più puntati sulla lancetta del contachilometri che sulla strada, visto che una minima distrazione significherebbe multe e punti persi.

Replicano, invece, dal Comune: “La funzione di quelle postazioni non è quella di tartassare gli automobilisti, ma soprattutto di prevenzione, a difesa della sicurezza dei centri abitati che si affacciano su di una strada dove le auto sfrecciano a dispetto dei limiti. Non si tratta di fare agguati, ma le postazioni sono ben visibili, e per questo sono più una sorta di dissuasori che degli strumenti di repressione”.

Sarà.

Certo, il principio “meglio una multa in più che un morto in più” non può che essere condiviso.

Ma è altrettanto evidente che la Val Bormida ha una delle reti stradali più pericolose e difficili, soprattutto d’inverno, della Liguria, ma che ciò non ha alcun peso nel disporre tagli alla sanità, trasferimenti di uffici e sportelli, elargizione di contributi e quant’altro. Solo gli autovelox proliferano.

e.m.