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Eventi | 30 ottobre 2012, 12:59

Per la rassegna "Un libro un autore": Marco Travaglio a Finale Ligure sabato 3 novembre

Per la rassegna "Un libro un autore": Marco Travaglio a Finale Ligure sabato 3 novembre

Proseguono a Finale Ligure gli appuntamenti del ciclo "Un libro... un autore" organizzati dalla Libreria Cento Fiori con il patrocinio dell'Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune. Sabato 3 novembre alle ore 17, presso la Sala Boncardo (Lungomare Migliorini), Caterina Malavenda presenterà il suo libro "Le regole dei giornalisti. Istruzioni per un mestiere pericoloso". Parteciperà Marco Travaglio. A condurre l'incontro sarà Gloria Bardi.

Di seguito, a cura della Libreria Cento Fiori, una nota sul libro e qualche notizia bio-bibliografica sugli ospiti.

LE REGOLE DEI GIORNALISTI. ISTRUZIONI PER UN MESTIERE PERICOLOSO

In un paese come il nostro si è soliti pensare che non vi sia alcun controllo, che ognuno possa scrivere ciò che vuole, senza rischiare severe sanzioni, come nelle democrazie più serie, né la vita o il carcere, come nei paesi a democrazia sospesa. Eppure anche qui da noi la vita può essere dura per coloro che non hanno un padrone e rispondono solo al lettore.

Basata unicamente su notizie «ufficiali», provenienti dalle fonti istituzionali o dai diretti interessati, l’informazione sarebbe indenne da ogni rischio. Per fare davvero il proprio mestiere, il giornalista deve invece trasformarsi in un bravo segugio, che va a cercare le notizie, districandosi fra regole e limiti tesi a bilanciare il diritto di informazione con altri diritti e interessi quali la reputazione, la privacy, il buon costume. Innumerevoli casi di cronaca ci ripropongono continuamente la tensione tra ciò che può e non può essere detto o scritto, tra ciò che è corretta informazione e ciò che è insinuazione o diffamazione, tra ciò che è giornalismo e ciò che è puro gossip. Le norme in materia sono complesse e di difficile interpretazione: di fatto è sempre più difficile far bene il giornalista senza finire sotto processo.

Caterina Malavenda è avvocato esperto di diritto dell’informazione e della comunicazione. Tiene corsi d’insegnamento presso i Centri di formazione per il giornalismo di Perugia e Urbino, e in vari master a Milano. Assiste da anni il Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, Panorama, la Rai, Sky Italia già Telepiù, oltre che testate di minore tiratura, in processi penali per diffamazione e altri reati commessi con il mezzo della stampa e nei processi civili per il risarcimento dei danni da diffamazione, lesione della identità personale ecc. Assiste numerosi giornalisti nei procedimenti disciplinari avviati nei loro confronti dai competenti ordini professionali e davanti alle autorità di garanzia in una con i loro editori (Garante per la protezione dei dati personali, Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni, Giurì per la lealtà pubblicitaria ecc.).Si occupa di problematiche connesse alla applicazione della L. 231, alla elaborazione dei codici di comportamento e dei modelli organizzativi, con particolare riguardo ai giornalisti ed alle aziende editoriali. Scrive articoli di diritto per Oggi, Il Sole 24 Ore e Guida al Diritto. Tiene due volte all’anno i corsi di preparazione all’esame di Stato per i praticanti giornalisti, organizzati dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia. Ha fatto parte della commissione di selezione per l’Istituto per la formazione al giornalismo di Milano. Tiene corsi di diritto pubblico, diritto e procedura penale presso il Centro italiano di Studi superiori per la formazione e l’aggiornamento in giornalismo radiotelevisivo di Perugia, nonché presso l’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino. Fa parte del gruppo di docenti del master universitario in “Diritto e convergenza delle comunicazioni” presso l’Università degli studi di Milano, nonchè del "Master il giornalismo dell'Università I.U.L.M. e del consorzio Campusmultimedia in.formazione" di Milano. È docente nel corso di formazioni uffici stampa pubbliche amministrazioni presso il Formez-Centro di Formazione Studi. Ha collaborato con l’Avv. Corso Bovio nella redazione di testi di diritto per conto del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti. E' autrice del volume "Diritto e processo penale" per la collana "Studiare da giornalista" edito dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti.

Marco Travaglio ha lavorato con Indro Montanelli, prima a «il Giornale» e poi a «La Voce». Ha collaborato con diverse testate, fra cui «Sette», «Cuore», «Il Messaggero», «Il Giorno», «L’Indipendente», «Il Borghese», «la Repubblica» e «l’Unità». Oggi, oltre a collaborare con «l’Espresso», «MicroMega», «A» e con Servizio pubblico di Michele Santoro, è vicedirettore de «il Fatto Quotidiano», che ha contribuito a fondare nel 2009. Dopo il successo di Promemoria, è in scena nei teatri italiani con Anestesia totale. Primo spettacolo (poco spettacolare) del dopo B, insieme a Isabella Ferrari. È autore di molti libri di successo, tra i quali: L’odore dei soldi (con Elio Veltri, Editori Riuniti 2001), Regime (con Peter Gomez, Rizzoli-Bur 2004), Per chi suona la banana (Garzanti 2008), Colti sul fatto (Garzanti 2010). Per Chiarelettere ha pubblicato: "Mani sporche" (con Pter Gomez e Gianni Barbacetto, 2007), "Se li conosci li eviti" (con Peter Gomez, 2008), "Il bavaglio" (con Peter Gomez e Marco Lillo, 2008), "Italia Annozero", (con Vauro e Beatrice Borromeo, 2009), "Papi. Uno scandalo politico", (con Peter Gomez e Marco Lillo, 2009), "Ad personam" (2010), "Silenzio, si ruba (dvd+libro, 2011)", “Mani pulite. La vera storia vent'anni dopo” (con Gianni Barbacetto e Peter Gomez, 2012), Berlusmonti, 2012.

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