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Attualità | 30 ottobre 2012, 15:29

Alassio, Traffico in tilt per l’inversione di Via Dante. Code chilometriche, via Dante deserta…

Melgrati e Lucchini: e pensare che ieri era il 29 di ottobre…figuriamoci i sabati di luglio e agosto, con il mercato in corso Europa e la pista ciclabile

Alassio, Traffico in tilt per l’inversione di Via Dante. Code chilometriche, via Dante deserta…

"Ieri code interminabili, vigili ai semafori, protezione civile e alpini in congedo a regolare il traffico, anzi il “casino” che questa inversione del traffico ha generato. La via Dante sembrava il Deserto dei Tartari, dove il “tenente” Avogadro aspettava invano in vece dei “tartari” il flusso di traffico da Laigueglia che anche un bambino capirebbe essere minoritario, rispetto alle autovetture che arrivano da Albenga.

E ieri era la fine di ottobre, non un week end di luglio o di agosto, e la coda arrivava, per tutto il pomeriggio, alla discesa del porto… immaginatevi cosa potrà succedere se questo sindaco e la sua amministrazione porteranno a compimento il delittuoso progetto di spostare il mercato, al sabato, in corso Europa, e la realizzazione della più inutile e dannosa pista ciclabile che sia mai potuto preconizzare nella storia di Alassio, cancellando in un sol colpo 150 parcheggi in centro, più altri 180 dal venerdì sera al sabato pomeriggio in centro nella zona del mercato, dove c’è maggiore concentrazione di Alberghi.

Se poi una persona per sbaglio entra in via Dante dopo piazza Paccini e vuole tornare verso Laigueglia, si trova in un girone dantesco ai confini della realtà, prima di intercettare una strada laterale che lo riporti verso ponente!!!

Pazzia pura, al limite del Trattamento Sanitario Obbligatorio, come invocato da molti sui social-network nei commenti dei cittadini di Alassio.

Per giustificare questa follia si ipotizza già di modificare i tempi dell’impianto semaforico davanti alla stazione all’angolo con via Robutti, causando code anche per chi arriva dalla collina e da Moglio.

Solo chi sbaglia può modificare il proprio errore e rimangiarsi una decisione oltre che impopolare anche assurda nei risultati e nelle finalità. Invitiamo quindi il sindaco a ritornare sui propri passi, chiedere scusa alla cittadinanza, girare i cartelli e il senso di marcia di via Dante. Diversamente sarà responsabile di un grave danno all’immagine e alla fruibilità di tutta la nostra cittadina.

Che qualcuno lo fermi, questo sindaco per caso, prima che i cittadini lo vadano a prendere con i forconi in Comune e lo caccino (sarà sempre e comunque troppo tardi)".

Com. Marco Melgrati

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