Sanremo Story offre al pubblico una divertente e curiosa storia del Festival della Canzone Italiana intrecciando alle canzoni, magistralmente eseguite dalla cantante Marisa Fagnani, con la proiezione di immagini in bianco e nero e disegni riferiti ad episodi curiosi e poco conosciuti, accompagnate dai racconti del giornalista Claudio Porchia.
Una presentazione divertente ed allegra, ma anche ricco di riflessioni sulla storia del Festival e della canzone italiana, che rappresenta molto di più di una semplice gara canora.
Le curiosità e gli aneddoti nascosti all’interno delle immagini in bianco e nero, messe a disposizione dall’archivio Moreschi, sono svelati con tono colloquiale e simpatico permettendo al pubblico presente di accedere ad un vero e proprio archivio della memoria del Festival. Non mancano le spruzzate di humor del vignettista Tiziano Riverso, autore di alcuni disegni che ricordano episodi poco conosciuti della storia del Festival.
Un’occasione per ricordare e parlare di un evento che ha segnato non solo la storia della canzone, ma anche quella del costume del nostro paese. Non c’è soltanto nostalgia, perché il racconto abbandona la cronaca ed entra nell'antropologia, quei volti, quei risvolti, quei sorrisi e quelle canzoni sono parte del nostro patrimonio ereditario, attimi della nostra coscienza collettiva. Le immagini ma anche voci, suoni ad esse collegati: degli albori, del dopoguerra, del boom, della contestazione, della congiuntura, del compromesso storico, della Sanremo da bere. Il Festival di Sanremo ha formato per anni effettivamente la vox populi: motivetti, slogan, battute e canzoni partoriti al Casinò o all'Ariston e che sono tuttora tra noi. Ma in quelle fotografie e nelle parole che le accompagnano c'è praticamente la nascita di una nazione a partire dalla lettera che la Rai inviò alle case discografiche nel 1950, in cui s'invitava a partecipare con canzoni in lingua italiana, in tempi in cui si preferiva il dialetto e nel mondo la canzone italiana era quella napoletana.
Foto di personaggi: la prima Nilla Pizzi con un vestito alla Hayworth che non metterà mai più; Claudio Villa che arriva a Sanremo in treno; Modugno scatenato in una pubblicità per una marca di apparecchi radio; Celentano ripreso dietro una selva di garofani che canta spalle al pubblico; Mina agli esordi; Mike Bongiorno alla prima esperienza ma già padrone del video; Patti Pravo e le sue prime scandalose trasparenze…..