Ieri sera alla UBIK le sale erano piene, ma la notizia vera è chi non c’era. Chi “la cosa” forse non è interessato a conoscerla o forse la conosce meglio, ovvero politici e imprenditori.
A parte gli attivisti del Movimento 5 stelle, dov’erano i PD? E i PDL? Dov’erano i sindaci e vicesindaci della città? E i presidenti dell’utile provincia? Dov’erano i rappresentanti del piccolo mondo industriale e finanziario? Dov’erano i costruttori con gli amici avvocati dalla penna lesta, i fruttaroli in cassa, gli impiantisti internazionali che reclutano manodopera nei paesi del sud e dell’est, i manutentori degl’impianti dei veleni, i sistematori di Molineri? Dov’erano i promotori della città, gli staff, le autorità con i cantieri pieni d’impeccabili camion, quelli dei cartelli d’appalto galileiani?
E dov’erano i sindacati? Dov’erano le camere dei commerci e degli occhi bendati, i titolari di negozi immensi e deserti, di cooperative affezionatissime al Comune. No, vero, alcuni di loro sono momentaneamente indisponibili.
Qualcuno delle aziende sospette, quello c’era, mandato allo sbaraglio a cercar di buttar scompiglio invano, come fossimo principianti.
I cittadini c’erano, c'erano - invisibili - polizia e carabinieri - la Città politica e imprenditoriale no. Tutti a casa o a far di meglio. Che sia l'allerta meteo?
Buona serata, e buona fortuna.