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Politica | 17 ottobre 2012, 17:32

Il Pdl contesta i dati sulla sanità: «Dove sono i 74 milioni di risparmi che avrebbe effettuato la centrale degli acquisti? Nei bilanci non vi è traccia”

Il gruppo del Pdl contesta i dati forniti dalla Giunta e confronta i dati della Centrale Acquisti con i dati, sempre sugli acquisti, inseriti nei bilanci dal 2009 al 2011. Il Pdl, per raggiungere risparmi effettivi, propone l’accorpamento delle Asl liguri

Il Pdl contesta i dati sulla sanità: «Dove sono i 74 milioni di risparmi che avrebbe effettuato la centrale degli acquisti? Nei bilanci non vi è traccia”

I dati forniti dalla giunta regionale, relativi ai risparmi effettuati dalla Centrale degli acquisti, a partire dal 2010, non sono reali: nei bilanci del 2011 e del 2012 non c’è traccia dei 74 milioni dichiarati dalla giunta.  A sostenerlo è il gruppo del Pdl in Consiglio regionale.

«L’assessore alla salute, Claudio Montaldo - dichiara Luigi Morgillo - deve smetterla di fornire dati taroccati. Nei bilanci, infatti, non c’è alcuna traccia di quei 74 milioni che secondo la giunta sarebbero stati risparmiati dalla Centrale per gli acquisti. Se c’è stato risparmio, dove è finito? ». Secondo Morgillo «se si esaminano i bilanci degli ultimi anni, si verifica con chiarezza che la spesa per gli acquisti è aumentata: mi pare che già questo fatto sia significativo».

Rafforza la polemica il capogruppo del Pdl, Marco Melgrati: «Montaldo deve dire, inoltre, dove sono finiti i 7 milioni all’anno che la giunta sostiene di aver risparmiato con la gestione del calore. Anche in questo caso attendiamo delle risposte chiare ». Il capogruppo aggiunge: « La legge di riorganizzazione della rete dell’emergenza è di competenza del Consiglio regionale e la giunta ha deciso di posticipare la sua presentazione in aula a metà novembre, eppure mi risulta che entro il 31 ottobre 4 reparti di pronto soccorso chiuderanno. Tutto questo è incredibile». Melgrati, infine, stigmatizza l’esistenza nella Asl2 di un ufficio tecnico che si occupa di costruzioni e suggerisce, vista la scarsa mole di lavoro, di delegare all’esterno eventuali incarichi.

Roberto Bagnasco, vicepresidente della III commissione Salute e sicurezza socialeaggiunge: «E’ grave che alcuni colleghi consiglieri di maggioranza accettino questo evidente declassamento dell’Assemblea rispetto ai temi così rilevanti come la riorganizzazione della rete dell’emergenza. Invito, inoltre, la giunta a fare una programmazione seria, chiara e coerente, cosa che fino ad oggi non è avvenuta».

Il Gruppo del Pdl lancia, quindi, una proposta per effettuare risparmi “corposi ed effettivi” in materia di sanità”: accorpare le Asl liguri.  

«In Liguria è sufficiente una sola Azienda sanitaria, un unico organismo per l’intera regione - spiegano Morgillo, Melgrati e Bagnasco - In realtà, infatti, i direttori generali sono stati espropriati di gran parte delle proprie  competenze e  a loro spettano ormai soltanto compiti minori. Recentemente la Regione ha deciso di affidare loro il taglio di posti letto imposto dal decreto nazionale sulla Spending rewiew, ma si è trattato soltanto di un espediente della giunta per scaricare su altri la responsabilità di decisioni così dolorose e gravi». E ha concluso Morgillo: «Di fatto quattro dei cinque direttori generali sono già pensionati».

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