Nel nome ‘Eredibibliotecadonne’ si riconoscono donne di diverse generazioni che condividono l’eredità della Biblioteca delle Donne, nata per iniziativa di alcune protagoniste del femminismo savonese degli anni ’70, che hanno tratto ispirazione e stimolo dalle pratiche della Libreria delle Donne di Milano.
In attività solo fin verso la fine degli anni ’90, la Biblioteca rinasce nel 2010, con il contributo determinante di alcune insegnanti del Liceo Scientifico ‘O. Grassi’, come sezione aperta al pubblico della biblioteca della scuola.
Le quattro autrici del libro sono unite innanzitutto dal desiderio di portare avanti quell’eredità, dando occasioni di confronto ed espressione al punto di vista delle donne nel dibattito culturale e politico e soprattutto all’esperienza e all’opera femminile nella vita della città.
Il libro "Ricomporre Ipazia" nasce da una riflessione di approfondimento svolta dalle autrici sul film "Agorà" del regista spagnolo Amenàbar e sulla figura di Ipazia, grande scienziata, maestra, filosofa e politica vissuta ad Alessandria d'Egitto tra il IV e il V secolo d.C.
Il dibattito suscitato da questa riflessione collettiva ha evidenziato una profonda e radicale diversità di approccio da parte di uomini e donne. Da qui è partita un'ulteriore fase di riflessione e di confronto culminata poi nella pubblicazione del libro: una nuova rilettura di Ipazia, nella quale la donna da luminoso esempio di ‘donna eccellente’, assurgerà a paradigma di autorità e protagonismo femminile nelle relazioni con il mondo maschile.