Trascriviamo un breve stralcio:
“Ne faccio un problema anche di democrazia.
Una istituzione si dovrebbe prima chiedere ‘ma io chi devo tutelare loro o gli altri?
Ma la scelta di un territorio in mano a chi sta?’
sta' in mano a chi se lo suda, se lo lavora, se lo soffre, anche in termini ambientali e di salute ?
Chi fa business con l'energia non paga il prezzo delle ricadute inquinanti: lo paghiamo noi, la sanità pubblica, lo pagano le famiglie.
Noi abbiamo fatto delle manifestazioni, con a fianco i nostri Sindaci, convinti che la politica avrebbe fatto la differenza, e poi che succede?
Non so chi è il Sindaco nel vostro ambito, ma racconto quello che è successo nell'alto Lazio.
Questi Sindaci si sono trovati ad un certo punto con una offerta, un'offerta in denaro che si chiamano ‘compensazioni’, si chiamano ‘danni ambientali’.
Nel nostro paese sono arrivati dei soldi che sono stati spesi per fare marciapiedi, per fare politica,ma non sono serviti né a tutelare la salute e neanche le aziende perché stanno chiudendo.
Quindi raccontare questo è dolorosissimo: perché noi abbiamo creduto alle istituzioni, loro ci hanno anche un po' usato.
Queste compensazioni sono arrivate sul territorio e non hanno risolto nulla.
Quindi io dico ai Sindaci che stanno qui in questa sala: vi prego rifiutate i soldi sporchi di carbone.
Le compensazioni sono veramente il problema di oggi.
Le istituzioni da quel momento in poi diventano i nemici: i nemici della salute i nemici di qualsiasi lotta, perché da quel giorno noi non siamo più stati in grado di parlare con nessuno.
I controlli non si fanno più e tutto ciò che esce di ufficiale, che si dovrebbe chiamare ‘monitoraggio’, ‘controllo’, sono vergognosamente pilotati.
Non vi fidate, non vi fate fregare.
Il carbone uccide l'economia, e fa male.
Questo lo potete vedere e quello che posso ripetere a chi qui a Savona rappresenta le istituzioni:
rifiutate i soldi sporchi di carbone".